Sarri addio alla Lazio? Le frasi del tecnico fanno discutere: ecco Lotito

La sconfitta di Salerno fanno alzare la tensione al massimo, con l’allenatore che fa capire di essere quasi al bivio e il patron…

Una sconfitta che non ci voleva. Di quelle che rischiano di tagliare la stagione in due. Non che in casa Lazio non ci fosse qualcosa che non andasse già da prima, ma quanto successo a Salerno con una squadra che va in vantaggio e si fa ribaltare con una facilità disarmante, apre una voragine e tante riflessioni. Una prestazione disarmante, quella dei biancocelesti, che a fine partita fa venire fuori il tecnico con alcune frasi scioccanti, ma anche deliranti e fuorvianti, e per tanti motivi. Una specie di presa di coscienza e di prendere d’atto di un qualcosa che non va.

C’è sicuramente qualcosa che non va, se il problema sono io, forse sarebbe il caso di farmi da parte devo parlare con il presidente…“, le parole del tecnico a fine partita nella sala stampa dello stadio Arechi. Un momento di gelo, anche perché nessuno si aspettava di sentir dire l’allenatore parlare in questo modo così diretto. Ma allo stesso tempo sono parole che lasciano interdetti, non tanto per il contenuto, quanto per per l’opportunità e la veridicità delle farsi in questione. Nella sua carriera Sarri non si è mai dimesso. Mai ha rinunciato al suo stipendio, che alla Lazio è di 4 milioni di euro fino al 2025, e non comincerà proprio adesso. Sono frasi messe lì, tanto per creare rumore e far vedere che lui è attento ed è pronto a fare il grande passo.

Sarri si mette in discussione, ma Lotito risponde: Maurizio non si tocca

L’avvio di stagione della Lazio è stato altalenante, quasi pessimo in campionato, vista la posizione e considerato soprattutto da dove afrriva, ovvero da un secondo posto che ha sorpreso e meravigliato positivamente tutti, Sarri in primis. In Champions League è una Lazio diversa che ha balbettato solo a Rotterdam per poi riprendersi subito ed essere artetefice del proprio destino. Ma vedendo la squadra ogni domenica e ricordando quella bella dell’anno scorso, vengono dei dubbi se quel secondo posto sia stato giusto e meritato oppure sia stato frutto di qualche cammino balbettante delle altre che erano occupate ogni mercoledì e giovedì nelle coppe. Il dubbio, notando quello che sta facendo la formazione laziale attualmente, è legittimo.

Sarri dimissionario?
Il centrocampista della Lazio Luis Alberto mentre segna il secondo gol al Sassuolo (Tvplay.it)

Il cammino della Lazio in campionato fa discutere, oltre la decima posizione in classifica, 15 gol subiti, 14 realizzati, 6 sconfitte, tre di queste con Genoa, Lecce e Bologna, non proprio squadre attrezzate per competere ad altri livelli, e 5 vittorie e 2 pareggi, uno nel derby giocando in modo pessimo, e un altro in casa col Monza. Insomma, un avvio di stagione pessimo e non proprio da una squadra che deve competere per la Champions League. Sarri mette il suo destino nelle mani di Lotito, accusandosi e mettendosi sul banco degli imputati. Ma è una mossa furba, anche perché la risposta del presidente la conosce già Uno come Lotito non manderà mai via un allenatore a cui deve dare 4 milioni di euro fino al 2025. E questo Mau lo sa bene, ma intanto fa la figura di quello che si mette sotto processo. E infatti la risposta di Lotito non si è fatta attendere e ai suoi più stretti collaboratori e a chi lo chiamava, rispondeva perentorio: “Sarri non si tocca, non è lui il problema anzi per fortuna che c’è lui…“. Vedremo dove porteranno queste frasi sia del tecnico che del presidente. Di sicuro all’interno della Lazio non si respira una bella aria anzi è pessima, come i risultati. E se non si corregge la rotta, andrà sempre peggio.

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