L’IFAB ha aperto all’espulsione a tempo in occasione dell’annuale business meeting, inizia la sperimentazione per il cartellino arancione.
È arrivato l’ok per l’espulsione a tempo. A comunicarlo è proprio l’IFAB, International Football Association Board, che ha accolto la proposta su cui si era molto parlato di recente soprattutto in Serie A, per punire le proteste e alcune altre specifiche infrazioni di gioco. Dopo i primi test ora si attende la sperimentazione a livelli più alti.
Lo riferisce Sky Sports UK, che ha spiegato i contesti per cui si sta considerando di applicare le “espulsioni temporanee”. Le sperimentazioni dovrebbero contemplare falli tattici e proteste, ma anche per falli più gravi per meritare un semplice giallo ma non così violenti per un rosso diretto. Insomma quello che i commentatori radio e tv già definivano di fatto “da arancione”.
L’obiettivo è quello di migliorare la condotta in campo dei calciatori, infatti sarà permesso soltanto al capitano di ogni squadra di rivolgersi all’arbitro per avere delucidazioni in merito alle scelte. Il Direttore dell’IFAB, Mark Bullingham, ha spiegato il punto di vista dell’associazione. “È diventato necessario sviluppare questo tipo di protocollo. Siamo partiti con l’esaminare la questione delle proteste. Il discorso poi si è esteso anche su altri ambiti, come quello inerenti i falli tattici. Il pensiero è andato immediatamente al fastidio dei tifosi nel vedere un contropiede che viene fermato in maniera antisportiva. Verrà estratto un cartellino arancione e si resterà 10 minuti fuori dal campo“.