Un giovane attaccante era entrato nelle mire della squadra piemontese, ma il suo club ha cambiato idea. I dettagli.
Il 2 gennaio aprirà ufficialmene la sessione invernale di mercato. Attesa da molti club, chiamati ad intervenire per puntellare le rose e soprattutto colmare qualche falla emersa nei primi mesi di stagione. E così la data tanto attesa è sempre più vicina per dirigenti e soprattutto tecnici che smaniano dalla voglia di poter allenare nuovi elementi e magari congeniali.
A Torino tra le due formazioni del capoluogo, l’aria è decisamente differente. In campionato la Juve sta stupendo tutti con il secondo posto ed in piena lotta scudetto. Da qui la richiesta di Allegri di almeno un puntello a centrocampo.
Una stagione che stenta a prendere una direzione definitiva, troppi gli alti e bassi nella squadra allenata da Ivan Juric. Nonostante qualche mugugno di troppo, però, il Torino dopo 15 turni ha messo insieme 20 punti. Sono solo cinque quindi le lunghezze dal quarto posto occupato da Bologna e Roma, +9 invece su Verona e Empoli, terz’ultimi a quota 11.
In casa granata tiene banco anche il futuro del tecnico, in scadenza di contratto 2024. “Ora voglio pensare al lavoro e non ai contratti. Negli ultimi due anni e mezzo – ha spiegato il tecnico – siamo cresciuti. Nella vita poi non si sa mai, i rapporti sono buoni, vediamo quello che succede, ma prima bisogna capire se saremo felici o no“, ha detto l’allenatore croato a Sky Sport dopo lo 0-0 in casa del Frosinone.
Tra i problemi atavici del club di Urbano Cairo, la scarsa produttività offensiva. I gol segnati in 15 partite sono solo 13, solo cinque squadre nella massima serie hanno fatto peggio. Nonostante l’arrivo di Duvan Zapata, quattro sigilli per il colombiano, la musica non è cambiata in modo significativo.
In tal senso, limitato anche l’apporto dell’altro titolare, Antonio Sanabria, fermo a quota due. Proprio per questo, il ds Andrea Vagnati da tempo aveva messo gli occhi su un profilo da far crescere, attualmente impegnato in Premier.
Il Chelsea stoppa tutto; niente da fare per Broja al Toro
Il giocatore nel mirino dei granata, 22 anni compiuti lo scorso 21 settembre, è una punta albanese – 4 reti in 17 match con la nazionale – ma nato a Slough, in Inghilterra. L’interesse per il centravanti era cresciuto anche per lo scarso utilizzo con il Chelsea, al quale è legato da un contratto fino al 2028. In questa Premier Armando Broja ha segnato 1 gol e dato 1 assist in 232′, spalmati su 8 presenze: Addirittura, solo 3′ in EFL Cup. Di fatto il tecnico Mauricio Pochettino sembrava non considerarlo parte del gruppo. Come scrive fichajes.net però, l’allenatore argentino avrebbe cambiato idea.
Detto che Broja è un prodotto dei Blues e che il ragazzo guadagna circa 1,2 milioni netti l’anno, cifra alla portata dei granata, la proprietà ha reso nota la volontà di tenere il calciatore almeno fino a giugno prossimo. La novità, diffusa in prima battuta da ‘Football Insider’, ha trovato conferme in ambienti vicino al club di Todd Bohely. Per Vagnati, la scelta inglese rappresenta una vera sorpresa.
Broja si è messo in evidenza nel 2021-2022. In prestito al Southampton, in 32 gare ha segnato 6 gol, fornendo 1 assist. L’anno prima, stavolta col Vitesse, 10 gol e 2 assist in 30 match. Queste prestazioni, per un Under 20 comunque di rilievo, avevano acceso l’attenzione di Vagnati che da tempo segue il ragazzo. Ora l’uomo mercato di Cairo dovrà rivolgersi altrove. Broja è una pista sfumata.
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