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GIUDICE: “IBRA INCARNA ALLA PERFEZIONE IL MONDO REDBIRD. SUO RITORNO PER COLMARE VUOTO NELL’ORGANIGRAMMA”

Ibrahimovic

Alessandro Giudice, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto in diretta ai microfoni di TvPlay.

“IL VIAGGIO DI OSIMHEN NON INFLUENZERA’ LA SUA PRESTAZIONE IN CHAMPIONS” – “Il viaggio di Osimhen in Marocco? Sono attività che portano un grande ritorno d’immagine al club. Non è che si trattava di andare a Buenos Aires o a Sydney, ma andare a Marrakesh non è un viaggio così impegnativo. E’ come se andassi a Roma in giornata a fare un evento di marketing. Non credo che andrà ad influire negativamente sulla sua prestazione di domani sera”.

“IBRAHIMOVIC FAR’ IL SENIOR ADVISOR E VERRA’ COINVOLTO NELLE SCELTE SPORTIVE” – “L’arrivo di Ibrahimovic è stata un’operazione duplice che è stata annunciata con un comunicato a due firme, sia per RedBird che Milan. Dal lato RedBird Ibrahimovic incarna alla perfezione il mondo dell’intrattenimento. Non è solo un ex calciatore ma un’industria in stile CR7 con la differenza che Ibra è più empatico e con un carisma che lo rende imprevedibile. RedBird negli Stati Uniti cerca sempre personaggi prestigiosi a cui legarsi e quando hai in casa uno come Zlatan è naturale che si cerchi un modo che possa portare lo svedese ad alimentare la sua volontà di essere, non solo uomo di sport, ma anche un brand di intrattenimento. Da un punto di vista del Milan, invece, c’è soprattutto l’aspetto organizzativo. Gli uomini che ci sono ora in dirigenza non hanno esperienza di campo per cui Ibra andrà a colmare questa carenza. Non c’è nessun commissariamento di Pioli. E’ una figura che la proprietà utilizzerà ogni qualvolta sarà necessario, ma si aspetterà da Ibrahimovic anche un contributo proattivo. Ogni volta che ci sarà una scelta importante da fare nel settore sportivo verrà coinvolto. Ciò non significa che farà il direttore sportivo, assolutamente. Il suo ruolo è il senior advisor a 360 gradi su tanti aspetti, che può comprendere anche la crescita dei giocatori e la possibilità di vederlo sui campi di Milanello”. 

“IBRA VA A COLMARE UNA MANCANZA NELL’ORGANIGRAMMA ROSSONERO” – “Ibra non ha un ruolo nella catena di comando e non avrà alcuna autonomia decisionale ma sicuramente sarà ascoltato e potrà influenzare nelle scelte. Se lui dice che ci sarà da cambiare allenatore si aprirà senza dubbio una discussione come in tutte le aziende, anche se io credo che il Milan non cambierà guida tecnica fino a giugno, anche in caso di doppia sconfitta nelle prossime partite. Io penso che questa scelta vada a colmare una mancanza che si vedeva nell’organigramma già da giugno, ovvero la presenza di un uomo di campo. Ho mandato degli sms la sera in cui Ibra lasciò il calcio e dalla faccia di Maldini si vedevano molte cose, pur non essendo ancora stato esautorato. Era terreo e quella scelta di portare Ibra in quel ruolo era già nelle intenzioni da allora, poi sono passati 5 mesi che sono sembrati un’eternità”.

 

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