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Napoli-Inter, il dialogo in sala Var sui falli incriminati: “Tranquillo, non c’è niente”

Napoli-Inter Lautaro-Lobotka

In Napoli-Inter svelato il dialogo tra arbitro e sala Var sui falli incriminati: le parole di Massa e la decisione finale

Era forse la puntata più attesa di “Open Var” quella andata in onda ieri sera su Dazn. D’altronde si sarebbe analizzato quanto accaduto in Napoli-Inter, con il primo gol dei nerazzurri “macchiato” da un possibile fallo di Lautaro Martinez a centrocampo ed un rigore non concesso ad Osimhen con il punteggio di 1-0 in favore dell’Inter.

Guardando le immagini e, soprattutto, ascoltando l’audio di arbitro, var ed avar, si conviene come tutti e tre abbiano sostenuto come fosse regolare l’azione. Massa, l’arbitro centrale, spiega di aver visto anche da posizione ravvicinata ed ai calciatori in campo sostiene come non sia “mai fallo”, evidenziando il tocco dell’argentino sulla sfera prima di uno scontro definito di gioco.

Una decisione che non ha convinto gli ospiti in studio, da Ciro Ferrara a Luca Toni fino al moviolista Luca Marelli; tutti d’accordo su come fosse fallo la trattenuta di Lautaro su Lobotka. trefoloni, in studio per spiegare gli interventi, si è invece limitato a riconoscere come arbitro, var ed avar abbiano avuto la stessa percezione del “non fallo” nell’occasione.

Napoli-Inter, per la sala Var non è rigore su Osimhen

Analizzato, ovviamente, anche il secondo episodio, forse più discusso ancora, quello del contatto in area tra Osimhen ed Acerbi. In questo cs un controllo al Var decisamente più lungo e minuzioso, con i due arbitri nel centro di Lissone che guardano con dovizia di particolari diverse angolazioni, sfruttando tutte le telecamere a disposizione.

La valutazione si sofferma anche e soprattutto sull’intensità del tocco del difensore nerazzurro sulla caviglia del nigeriano, definita “cruciale” da Trefoloni per la concessione del calcio di rigore, essendo un “tocco parziale e non pieno“. E dagli studi di Supertele approva l’operato dei tre arbitri coinvolti, da Massa ai due dietro i monitor, che hanno concordato sul lasciar proseguire il gioco senza concedere il penalty.

 

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Trefoloni ha poi spiegato come la linea dell’Aia sia quella di non assegnare i “rigorini” ma di tenere anche una linea di condotta uniforme e lineare per tutti i fischietti. Sull’episodio in questione decisamente contrariati i pareri in studio, con Luca Toni che ha sostenuto come fosse rigore, al contrario di Ciro Ferrara e dello stesso Marelli. Insomma, un episodio che continuerà a far discutere anche nelle prossime settimane.

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