La Roma ha esonerato José Mourinho: il tecnico giallorosso paga la sconfitta contro il Milan, la settima in campionato, ed il nono posto
José Mourinho non è più l’allenatore della Roma. Pochi minuti fa è arrivato il comunicato ufficiale del club giallorosso. Fatale al tecnico giallorosso la sconfitta contro il Milan. Un fulmine a ciel sereno la notizia dell’allontanamento del portoghese, anche perché sembrava che la società gli avesse dato ancora fiducia, sebbene limitata nel tempo.
Ed invece i Friedkin, evidentemente per nulla contenti del nono posto, hanno deciso per il ribaltone già da subito. Un comunicato stringato sul sito ufficiale giallorosso ha reso pubblica la notizia. “Ringraziamo José a nome di tutti noi all’AS Roma per la passione e per l’impegno profusi sin dal suo arrivo in giallorosso”, le parole di Dan e Ryan Friedkin. “Conserveremo per sempre grandi ricordi della sua gestione, ma riteniamo che, nel migliore interesse del Club, sia necessario un cambiamento immediato. Auguriamo a José e ai suoi collaboratori il meglio per il futuro”, conclude il comunicato della società.
Nono posto in classifica con 29 punti, uno nelle ultime tre; otto vittorie, cinque pareggi e sette sconfitte, questo lo score dei giallorossi a cinque lunghezze dal quarto posto.
Finisce, quindi, dopo due anni e mezzo l’avventura del Vate di Setubal sulla panchina giallorossa; se nel comunicato viene ricordata la vittoria della Conference League nel 2022 e la finale di Europa League raggiunta la scorsa stagione, è bene ricordare come non sia mai riuscito a centrare la qualificazione alla Champions League, quasi prioritaria per il club giallorosso.
Roma, chi al posto di Mourinho: c’è un favorito
La domanda che sorge spontanea, ora è il nome del successore. “Ulteriori aggiornamenti riguardo la nuova guida tecnica della Prima Squadra saranno comunicati a breve“, si legge in conda al comunicato.
In pole c’è naturalmente Daniele De Rossi, ex calciatore della Roma, bandiera giallorossa ed invocato dai tifosi a gran voce anche nelle scorse ore. Possibile che sia lui il traghettatore fino a giugno, per poi virare su un altro allenatore di peso.
Non è da escludere, però, che possa anche essere confermato in caso di risultati di prestigio nei prossimi mesi. Di certo c’è che nelle prossime ore potrebbe anche arrivare l’annuncio con un incontro tra la dirigenza ed il tecnico ex Spal atteso a breve.
Decisamente più lontane le altre ipotesi, a partire da Igor Tudor ancora libero ed Antonio Conte tutt’altro che convinto dall’entrare a campionato in corso.
