Il centravanti della Lazio è sempre più nella storia della Serie A e con il gol di oggi va a insidiare due mostri sacri: l’analisi.
Un timbro importante nel ritorno alla vittoria in campionato della Lazio di Maurizio Sarri c’è senza dubbio il timbro di Ciro Immobile, autore del 0-2 che ha permesso ai biancocelesti di prendere momentaneamente il largo sul Cagliari. La formazione capitolina si affida per l’ennesima volta al peso offensivo del suo centravanti e capitano, tornando al successo dopo quasi un mese dall’ultima volta. Tre punti importanti che consentono alla Lazio di rientrare in corsa per l’obiettivo quarto posto, attualmente distante due punti.
Il gol di oggi targato Ciro Immobile, con un tap-in vincente sulla respinta corta di Scuffet, gli ha permesso di entrare sempre più nella storia del nostro calcio. Sì perché si tratta della 200esima marcatura della sua carriera in Serie A, a dimostrazione di una vena realizzativa e una confidenza con la rete avversaria senza dubbio di altissimo livello. Nonostante le ultime due stagioni piene di infortuni, l’attaccante 33enne continua a dimostrarsi imprescindibile nelle dinamiche tattiche biancocelesti.
Immobile, un gol che vale la storia
Un gol che vale la storia: l’Unipol Domus è il teatro di un pomeriggio che raramente Ciro Immobile potrà dimenticare. Sì perché la rete numero 200 è un traguardo incredibile che può proiettare l’attaccante napoletano nella top 5 dei marcatori più prolifici di sempre del nostro campionato. Il gol di oggi gli permette, inoltre, di andare a insidiare due attaccanti mica da poco, ovvero Roberto Baggio e Antonio Di Natale, rispettivamente fermi a 205 e 209 reti segnate in carriera in Serie A. Eppure neanche il quarto e quinto posto sembrano così distanti e l’impressione è che Immobile possa arrivarci senza grossi problemi in vista delle prossime stagioni.
Sì perché quel gradino della classifica è attualmente condiviso da Meazza e Altafini, con all’attivo 216 gol. Se Immobile dovesse restare in media doppia cifra (tenendo come riferimento le 12 marcature della passata stagione e gli attuali 5 della stagione in corso) anche in prospettiva del prossimo campionato potrebbe staccare il pass per entrare nella top 5 dei cannonieri del nostro calcio. In questo campionato, su 18 presenze, è sceso in campo da titolare in 12 di queste, ma nonostante una discontinuità più accentuata rispetto al passato, il 33enne resta un attaccante fondamentale per questa squadra, come dimostrano anche le tre reti segnate in sei presenze di Champions League. Insomma, un obiettivo che potrebbe continuare a spingere Immobile a dare il massimo per raggiungere percorsi battuti soltanto da pochi eletti.
