FIORE: “LAZIO PRESA A PALLONATE DALLA FIORENTINA. IO ALLA ROMA CON TOTTI? È ANDATA COSÌ”

Stefano Fiore, ex calciatore, è intervenuto ai microfoni di TvPlay.it

“LA LAZIO E’ ORA IN UNA SITUAZIONE COMPLICATA”“Fiorentina-Lazio? Non è stata una partita, perché la Fiorentina l’ha dominata in lungo ed in largo. Era sotto per un episodio e perché il calcio è strano. Nel primo tempo, di fatto, i viola dovevano stare davanti di due gol. La Lazio, nonostante il vantaggio, non ha mai avuto una reazione. La squadra di Sarri è ora in una situazione complicata, ancora una volta ha fallito l’occasione di dare continuità alla sua stagione”.

“LA LAZIO E’ STATA PRESA A PALLONATE” – “Si è rotto qualcosa nella Lazio di Sarri? Non c’è certezza, ma qualcosa c’è : è palese. La Lazio ha giocato una partita senza anima contro la Fiorentina. E’ stata presa a pallonate. Perché i biancocelesti non hanno reagito neanche dopo il 2-1? Sarri, probabilmente, non riesce a spiegarselo: non c’è stata nessuna reazione. La cosa più assurda è che la Lazio giochi queste gare quando, almeno per il momento, potrebbe anche giocare i quarti di finale di Champions League. La Lazio, di solito, non manda via un allenatore e bisogna elogiare Lotito per questo motivo”.

“LA LAZIO HA IL 50% DI POSSIBILITA’ DI PASSARE IL TURNO IN CHAMPIONS” – “Italiano alla Lazio e Sarri alla Fiorentina? Sarebbe una cosa bizzarra, difficilmente realizzabile. Quante possibilità ha la Lazio di passare il turno in Champions? Ha un vantaggio, direi 50% di possibilità. Il Bayern, anche se è in difficoltà, giocherà in casa e questo è sempre un vantaggio”.

“LA FIORENTINA PUO’ AMBIRE ALL’EUROPA. ALLA ROMA CON TOTTI, MA…” – “La Fiorentina può ambire sicuramente all’Europa, specialmente alla Conference, tanto più la Lazio. Se Totti provò a portarmi alla Roma dopo Euro 2000? No, almeno che io sappia. Con Baldini ci fu un colloquio, ma la Lazio era già davanti”.

DE ROSSI INCARNA IL PROTOTIPO DELL’ALLENATORE MODERNO” – “Scelta di De Rossi di dare spazio a chi giocava poco? Daniele incarna sicuramente il prototipo dell’allenatore moderno: ha delle idee di partenza, che poi adatta alle varie situazione che gli si presentano. Sta facendo delle cose molto intelligenti, da allenatore già navigato. Con il Torino si è messo a specchio. Dybala, poi, è un giocatore che fa la differenza. L’argentino deve essere lasciato libero di giocare davanti all’area di rigore avversaria. Chi mi terrei tra Belotti ed Azmoun? Belotti, ha più gol. Celik può fare titolare a destra? Sì, sicuramente. Celik, forse, tra i terzini è il più difensivo di tutti, poi se devi stare bloccato può andar bene anche Mancini. Celik fa più fatica a fare il quinto”.

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