La stagione sta volgendo al termine e ci si inizia a interrogare sul futuro di Lukaku: quali sarebbero le condizioni per restare alla Roma.
Dal giorno del suo arrivo Lukaku è diventato subito una certezza per la Roma dove, a parte i problemi nei soliti big match, ha sempre dato un apporto fondamentale alla causa. Dopo l’arrivo di De Rossi in panchina le cose non sono cambiate perché Big Room è rimasto il centro di gravità dell’attacco giallorosso continuando a segnare e aiutare i compagni.
Il suo ruolo sarà essenziale in quest’ultima parte di stagione in cui passeranno le speranze di raggiungere un posto in Champions League e provare nuovamente ad arrivare fino in fondo in Europa League. Insomma, nonostante le solite critiche, il gigante belga è pronto a metterci la faccia e provare a trascinare la squadra alla conquista dell’obiettivo.
In parallelo alle prestazioni in campo, si è inevitabilmente iniziato a parlare anche del suo futuro che tra pochi mesi lo rivedrà tornare al Chelsea ma soltanto di passaggio. Dopo l’ammutinamento della scorsa estate, Londra sarà soltanto una tappa temporanea per continuare il suo cammino da un’altra parte che non esclude una permanenza nella capitale.
Roma, sorpresa Lukaku: il possibile scenario a fine stagione
Al momento è difficile sbilanciarsi, lo stesso Lukaku alla domanda diretta ha preferito sorvolare, ma non sarebbe impossibile che l’ex Inter rimanga alla Roma. Ovviamente lo scenario non è di facile realizzazione perché il cartellino è ancora di proprietà del Chelsea e servono molti soldi per farlo proprio ma ci sono alcune condizioni che potrebbero favorire questa ipotesi.
Su tutti il requisito principale è la qualificazione alla prossima Champions League che darebbe maggiore disponibilità economica e manovra sul mercato a una società non ancora perfettamente in linea col bilancio. Il contratto col Chelsea infatti attualmente prevede uno stipendio da oltre 10 milioni di euro e una clausola rescissoria da 37 milioni.
Insomma cifre importanti per la famiglia Friedkin che dovrebbe investire risorse anche su altre situazioni come il rinnovo di Dybala considerato una priorità maggiore. I rapporti con i Blues però sono buoni (vedi l’affare Abraham) e servirà un’efficace operazione diplomatica dello stesso giocatore, capace negli ultimi anni a indirizzare le trattative sul suo conto.
Magari in maniera più silenziosa rispetto al recente passato, come sta facendo nella capitale dove parlano i numeri. Sono 18 i gol in 35 partite stagionali in una piazza in cui sembra aver trovato la sua dimensione anche a livello mentale e, visto che ormai nel calcio non ci sono ostacoli insormontabili, da qui a giugno tutto può accadere.
