Il tecnico è vicino ad approdare alla Lazio dove ritroverebbe una sua vecchia conoscenza dei tempi del Marsiglia: l’inaspettata curiosità.
Momento delicatissimo in casa Lazio. Le dimissioni di Maurizio Sarri, infatti, hanno fatto definitivamente emergere tutti i problemi di una stagione ampiamente negativa da parte dei biancocelesti. L’eliminazione dagli ottavi di Champions League e le quattro sconfitte nelle ultime cinque in campionato hanno portato l’ormai ex tecnico a rassegnare le dimissioni: troppi problemi e la sensazione di non avere più in mano la gestione del gruppo hanno rappresentato un campanello d’allarme impossibile da non considerare. Una scelta coraggiosa, con la Lazio che è ora al lavoro per trovare un nuovo allenatore.
Nel frattempo la panchina è stata affidata a Martusciello, vice proprio dell’ex tecnico di Napoli, Chelsea e Juventus. Claudio Lotito non sembra però intenzionato a puntare su un traghettatore per le ultime 10 giornate di campionato. L’idea del presidente biancoceleste, infatti, è quella di soffiare alla concorrenza un tecnico tanto ambito come Igor Tudor. Il croato è stato corteggiato più volte anche dal Napoli, ma l’accordo non è mai andato a buon fine. Per evitare dunque inconvenienti, la Lazio vuole affidargli al più presto la panchina in modo tale da mettere il primo tassello per una nuova programmazione futura.
Guendouzi-Tudor, la curiosità sullo scontro al Marsiglia
Nelle ultime ore si sarebbero intensificati i contatti tra le parti e pare che la fumata bianca sia sempre più vicina. Restano da limare i dettagli sull’ingaggio visto che Tudor chiede 3 milioni: una cifra attualmente non accolta dal presidente Lotito. In ogni caso si cercherà di arrivare ad un accordo. Il croato, d’altronde, è l’uomo giusto individuato dalla proprietà biancoceleste per ridare entusiasmo ad una piazza spenta dalle recenti difficoltà. Al nuovo tecnico verrà richiesto di puntare quanto meno alla Conference League, attualmente distante quattro lunghezze. Già più complicato pensare all’Europa League visto che i punti di distacco sono sette e le concorrenti viaggiano piuttosto veloci. L’arrivo di Tudor riporterebbe quell’equilibrio necessario in questa fase della stagione. Una personalità forte, un leader e una guida che si faccia sentire nello spogliatoio.
Ne sa qualcosa, ad esempio, Matteo Guendouzi. I due, infatti, hanno già lavorato assieme ai tempi del Marsiglia. Subito dopo il suo arrivo in Francia, Tudor aveva imposto regole chiare e uguali per tutti, entrando subito in conflitto con una parte dello spogliatoio. Tra questi anche col centrocampista classe ’99 che al Marsiglia si sentiva tra i leader della squadra. Tra i due, dunque, scattarono scintille durante il ritiro ma anche attriti con altri calciatori che decisero poi di cambiare aria. Chissà cosa potrebbe accadere se i due si dovessero ritrovare nella capitale. I metodi bruschi di Tudor magari non a tutti possono piacere, ma in quella difficile stagione il Marsiglia si era comunque piazzato terzo subito alle spalle del Lens, accontentandosi dei preliminari di Champions ma soprattutto con la certezza, da parte del tecnico, di aver avuto ragione.
