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FELICE EVACUO: “GRANDE ORGOGLIO PER ME IL RECORD DI GOL IN SERIE C. IL MIO IDOLO E’ SEMPRE STATO VIERI. PORTEREI IMMOBILE ALL’EUROPEO”

Felice Evacuo, ex attaccante tra le altre di Benevento, Trapani, Novara, Frosinone, Torres, Lazio, Catanzaro e Avellino, è intervenuto in diretta su TvPlay

“GRANDE ORGOGLIO PER ME IL RECORD DI GOL IN SERIE C” – Il girone C di Serie C? Per me campionato riaperto dopo la sconfitta della Juve Stabia contro il Foggia. Il Benevento è a 6 punti ed è ancora in programma lo scontro diretto al Vigorito. Che effetto mi fa quando leggo che sono l’attaccante aver segnato più gol in C? Bel record per me, è motivo di orgoglio nonostante si tratta solamente della terza serie. Io capocannoniere in Coppa Italia nel 2010-11 insieme ad Eto’o? Sì, lui fece due gol nella finale contro il Palermo e mi raggiunse (ride, ndr)”. 

“ALLA LAZIO GAURDAVO CON ATTENZIONE INZAGHI E CRESPO” – “La Lazio 2001-02? Era l’ultima di Cragnotti e la rosa era composta da calciatori importantissimi e veramente forti. C’erano tantissimi allenatori attuali come Stankovic, Simeone, Inzaghi e Nesta. Da attaccante guardavo con grande attenzione Simone Inzaghi e Crespo, rubavo con gli occhi”. 

“NON SONO SORPRESO DAL CAMMINO DEL CATANZARO” – “Il Catanzaro? Si mi aspettavo questo exploit. Quando sono stato lì ho trovato una proprietà seria e dedita al lavoro. Nel corso degli anni il progetto è stato solido. Una volta superato l’inferno della C in B gli obiettivi cambiano”. 

“IL RIGORE E’ UN MOMENTO DELICATO DELLA PARTITA” – “Ho segnato tanti gol su rigore? Sì ma non voglio eleggermi a professore. Si tratta di un momento particolare nel calcio. Un momento delicato dal punto di vista mentale. Non c’è secondo me un modo infallibile per calciarli. Io non sono mai stato un vero e proprio rigorista. Ad inizio carriera non li calciavo, li ho iniziati a tirare allo Spezia quando avevo già 30 anni”. 

“AVELLINO PIAZZA IN CUI C’E’ TANTO CALORE” – “Avellino? E’ una pizza che conosco bene, so quanto è complicato giocare o allenare lì. C’è tanto calore e passione ma anche pressione. Secondo me quest’anno, in caso di playoff, le chance per fare bene ci sono tutte”. 

“IL MIO IDOLO E’ SEMPRE STATO VIERI. PORTEREI IMMOBILE ALL’EUROPEO”- “Il ruolo del centravanti è cambiato. La punta centrale di un tempo probabilmente non c’è più. Adesso è praticamente impossibile giocare a due punte lì davanti, invece prima ci si giocava molto di più. In Serie A il capocannoniere è Lautaro che ha tutt’altre caratteristiche rispetto al centravanti vecchio stampo: ciò testimonia proprio come il calcio sia cambiato. Il mio idolo da bambino? Bobo Vieri. Poi quando ho iniziato a giocare mi ispiravo a lui in campo. Lui secondo me è stato l’attaccante italiano più forte degli ultimi 30 anni, un mito per me. Nel corso della mia carriera ho avuto due ottimi maestri  come Riganò e Biancolino, due centravanti che hanno fatto tantissimi gol in C. La Nazionale? In attacco stiamo faticando. In questo momento l’attaccante più completo penso sia Scamacca ma io all’Europeo porterei senza dubbio Immobile. Nonostante il periodo complicato alla Lazio resta un attaccante di assoluto valore”. 

“BUONGIORNO E COLPANI SONO CRESCIUTI TANTISSIMO” – “Ho giocato sia con Buongiorno che con Colpani ed entrambi negli ultimi anni hanno avuto una crescita importante. Possono dire la loro in Serie A nei prossimi anni”. 

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