Olexandr Zinchenko, forse il giocatore più rappresentativo dell’Ucraina e punto di forza dell’Arsenal, sorprende tutti con un annuncio da brividi
È uno dei giocatori più forti d’Europa nel suo ruolo. Esterno sinistro abilissimo sia in fase di copertura che di attacco, Olexandr Zinchenko è anche uno degli atleti più amati dal popolo ucraino. Una prova tangibile delle sue grandi qualità è la sua stessa carriera: cinque anni trascorsi da protagonista nel Manchester City di Pep Guardiola con il quale ha conquistato campionati e coppe varie e gli ultimi due nell’Arsenal di Arteta, che a due mesi dal termine della stagione è in corsa per vincere la Premier ed è qualificato ai quarti di Champions League dove affronterà il Bayern Monaco. Ma a sorpresa nelle prossime settimane Zinchenko potrebbe salutare i suoi compagni di squadra.
Fin dall’inizio della guerra, da quando la Russia decise di invadere l’Ucraina nel febbraio del 2022, il ventisettenne esterno mancino ha preso una posizione netta e inequivocabile, denunciando a più riprese la brutalità del conflitto e della stessa Russia, lanciando accuse molto pesanti nei confronti del presidente Vladimir Putin.
Zinchenko, che peraltro è di origini russe, nel corso di questi due anni non ha mai fatto mancare il suo concreto sostegno agli ucraini, anche attraverso delle donazioni di qualche milione di euro, starebbe per prendere una decisione drastica, per molti aspetti clamorosa ma che in fin dei conti non può stupire di più di tanto.
In un’intervista concessa ai microfoni della BBC, l’esterno ucraino dell’Arsenal è tornato a parlare del conflitto russo-ucraino preannunciando un intervento a fianco del suo Paese: “Se preferirei andare in guerra piuttosto che giocare in Premier League? Penso che la mia risposta sia scontata, andrei a combattere!”.
Una dichiarazione che ha ovviamente sconvolto i suoi interlocutori, i giornalisti della BBC che lo hanno intervistato e i tifosi dei Gunners. “Alcuni miei ex compagni di scuola sono lì, in prima linea – ha continuato l’esterno ucraino -. Pensare che prima giocavamo insieme, nel cortile, sul campo e oggi stanno combattendo per difendere la nazione…È difficile anche da accettare”.
Zinchenko lancia poi un auspicio, che in fondo è l’augurio di tutti: “Stanno vivendo anni estremamente duri, ma noi a casa siamo orgogliosi del nostro presidente. So bene che per alcune persone potrebbero pensare che sia molto più facile per me essere qui a Londra, invece che in Ucraina. Spero davvero che questa guerra finisca presto”.
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