Mazzata di proporzioni storiche per l’Ajax che nella classica sfida contro il Feyenoord ha incassato una sconfitta clamorosa e del tutto inattesa
Una stagione da dimenticare in fretta, un’annata di cui fare tesoro per tentare di ripartire dopo l’estate. L’Ajax di Amsterdam, che appena cinque anni fa sfiorò la qualificazione in finale di Champions League, rischia seriamente di non prendere parte ad alcuna competizione europea nella prossima stagione. A decretare il fallimento completo dei biancorossi olandesi è stata la sconfitta di dimensioni tennistiche rimediata nel cosiddetto Klassikier, l’eterna sfida contro i rivali di sempre del Feyenoord. Nel match andato in scena questo pomeriggio nel catino bollente del De Kuip, i padroni di casa hanno travolto i Lancieri con un clamoroso 6-0 e messo un’ipoteca sulla qualificazione alla fase a gironi di Champions League.
Il Feyenoord, che in Italia conosciamo bene per le tante sfide europee andate in scena negli ultimi anni contro la Roma, ha spazzato via i rivali realizzando tre gol per tempo. Paixao ha sbloccato il risultato poco dopo la mezzora mentre un minuto più tardi Minteh ha trovato la rete del 2-0. Poco prima dell’intervallo Hancko ha siglato il 3-0, risultato con il quale le due squadre sono andate al riposo.
Nella ripresa è diventato protagonista assoluto il ventitreenne centrocampista Quinten Timber che ha realizzato una splendida doppietta. Ha partecipato alla grande festa anche il giovanissimo attaccante gambiano Minteh. Con questo risultato il Feyenoord ha messo una seria ipoteca sul secondo posto in campionato alle spalle del PSV Eindhoven che vale la qualificazione in Champions League.
Eredivisie, tracollo Ajax: a rischio anche la Conference League
Con questa clamorosa sconfitta l’Ajax vede allontanarsi, forse una volta per tutte, anche l’ingresso ai match di qualificazione all’Europa League e con ogni probabilità dovrà affrontare i play off interni per entrare in Conference League. Il sesto posto attuale del resto parla chiaro e il distacco da chi sta davanti è ormai incolmabile.
