Atalanta, De Ketelaere ha deciso il suo futuro: Milan spiazzato. Il trequartista belga è arrivato a Bergamo l’estate scorsa con la formula del prestito
Ventisette presenze, sei gol realizzati e altrettanti assist forniti ai suoi compagni di squadra. La stagione di Charles De Ketelaere con la maglia dell’Atalanta può considerarsi ampiamente positiva. Il ventiquattrenne centrocampista belga che al suo primo anno in Italia con la maglia del Milan aveva ampiamente deluso le aspettative, grazie alla cura Gasperini ha espresso quelle qualità tecnico che non era riuscito a mettere in mostra sulla sponda rossonera dei Navigli. Tra poco più di due mesi si porrà la questione del suo futuro. L’Atalanta ha ingaggiato De Ketelaere in prestito con diritto di riscatto da esercitare entro il 30 giugno prossimo.
Non è ancora dato sapere se la dirigenza orobica pensi o meno ad acquisirne le prestazioni a titolo definitivo, ma a quanto pare all’ex stella del Bruges non dispiacerebbe restare in un’Atalanta he on il passare degli anni è diventata sempre più forte ed ambiziosa.
Nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano belga HLN, il giovane trequartista ha rilasciato dichiarazioni significative che aprono a una soluzione molto precisa in vista della prossima stagione: “All’Atalanta mi trovo molto bene. Ho imparato molto dalla negativa stagione fatta al Milan perché mi ha aiutato a fare certi passi avanti e mi aiuterà ancora. Da una buona stagione impari molto, ma da stagioni meno buone impari ancora di più”.
De Ketelaere, il futuro è a tinte nerazzurre? Il trequartista belga ha deciso
Il Milan però potrebbe essere soltanto un ricordo, stando almeno alle intenzioni dell’Atalanta e dello stesso Diavolo: “Qui ho trovato l’ambiente giusto e uno stile di gioco che poteva darmi solo l’Atalanta. Gasperini? Giochiamo un calcio davvero bello ed è molto chiaro cosa deve fare ognuno”.
De Ketelaere elogia il tecnico di Grugliasco: “Lui è severo, ma giusto. Riscatto? Se dipendesse da me rimarrei all’Atalanta, anche perché posso migliorare. Il Milan è una grande squadra, ma ho bisogno di giocare e non voglio finire di nuovo in panchina, considerando che l’Atalanta mi sta aiutando molto: dallo staff ai compagni fino ai tifosi che mi hanno fatto sentire a casa”.
