Il Milan vuole continuare a vincere dopo la conquista della Supercoppa. L’annuncio manda in estasi il tecnico Conceicao e i tifosi.
L’obiettivo, ora, è alimentare l’euforia nata grazie alla conquista della Supercoppa Italiana e al fatto di aver aggiunto in bacheca il cinquantesimo trofeo della propria storia. Il Milan conta di riuscirci in due modi: vincendo la prossima gara di campionato contro il Cagliari (in programma domani sera a “San Siro” alle ore 20.45) e rinforzando la rosa attraverso l’acquisto di elementi di comprovata qualità. Per quanto riguarda il mercato, il profilo preferito dal club è quello di Marcus Rashford, ormai in procinto di lasciare il Manchester United.
Il management coordinato da Zlatan Ibrahimovic ed il fratello-agente del 27enne inglese di recente hanno avuto modo di confrontarsi, al fine di delineare i contorni economici dell’operazione e valutarne la fattibilità. La punta, la cui ultima apparizione in campo risale al 12 dicembre, nell’occasione ha fatto sapere di gradire il trasferimento in Italia tuttavia non intende rinunciare ai 13 milioni di stipendio percepiti in Premier League. I rossoneri, di conseguenza, a breve chiederanno ai Red Devils di pagare una quota consistente dell’ingaggio così da agevole l’uscita dell’attaccante, entrato in rotta di collisione con il tecnico Ruben Amorim.
Conceicao dal canto suo, in attesa di aggiornamenti positivi in merito alla trattativa riguardante Rashford, ha le idee chiare sulle strategie da adottare al fine di continuare a macinare successi e tornare nelle zone nobili della classifica. La prima mossa, in tal senso, consisterà nel puntare forte su Rafael Leao (dominante contro l’Inter e principale fautore della rimonta) ritenendolo il giocatore dal tasso tecnico più elevato e, quindi, più decisivo tra tutti quelli a disposizione.
L’ala sinistra portoghese ha vissuto una prima parte di stagione complicata e al di sotto dei consueti standard qualitativi, a causa del pessimo rapporto avuto con l’ormai ex allenatore Paulo Fonseca caratterizzato da diverse esclusioni dalla formazione iniziale. Tra i due il feeling, di fatto, non è mai scattato. Ora invece, in seguito allo sbarco in panchina di Conceicao, la situazione è diametralmente cambiata. A confermarlo è stato lo stesso Leao, nel corso di un’intervista concessa ai microfoni della ‘Gazzetta dello Sport’.
“Sicuramente non aspetteremo altri due anni e mezzo per vincere un trofeo. Qualcosa in noi è cambiato. Futuro? Fin da quando sono arrivato ho pensato che volevo star qui per anni e vincere”. Parole e musica per Conceicao, pronto a valorizzare al meglio Leao e a renderlo il simbolo nel nuovo corso milanista.
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