Grande batosta per il calcio italiano. Una vecchia conoscenza di Juve e Inter è venuta a mancare purtroppo nelle ultime ore.
La stagione di serie A continua senza sosta, e domenica sera ci sarà un grande e tanto atteso big match. Si affronteranno allo Stadium Juve e Inter, due squadre storiche del nostro campionato e protagoniste del cosiddetto derby d’Italia con le formazioni di Thiago Motta e Simone Inzaghi che hanno al momento obiettivi diversi.
La formazione bianconera necessita di punti per la qualificazione Champions League mentre l’Inter si gioca la vittoria dello scudetto. Allo stesso tempo arriva una brutta notizia per Juve e Inter, un triste lutto ha colpito il club nelle ultime ore. E’ venuto a mancare nelle ultime ore il 77enne Giorgio Pellizzaro, persona che ha dedicato tutta la sua vita al mondo dello sport e in particolare al mondo del calcio.
Prima giocatore, poi allenatore e infine preparatore dei portieri con Pellizzaro che ha militato in club di tutta Italia e in Europa e viene ricordato come un grande talento. Pellizzaro ha militato come giocatore professionista in squadre come Mantova, Brescia, Sampdoria, Catanzaro e Forli, poi ha cominciato un ruolo da preparatore dei portieri (il suo ruolo) e ha giocato in alcuni dei principali club d’Italia.
Ha lavorato come preparatore con diversi club e tutto è iniziato in quel di Napoli, ha lavorato come preparatore dei portieri in maglia azzurra e li ha conosciuto l’allenatore Claudio Ranieri, persona con il quale ha assunto un grande legame e l’attuale tecnico della Roma ha portato Pellizzaro in diverse esperienze insieme, come in quelle alla Fiorentina, Valencia, Atletico Madrid, Chelsea, Parma, Juve, Inter e anche nella bella e splendida cavalcata con il Leicester.
In questi giorni si è tenuto a Brescia il funerale dell’uomo, con lui la famiglia (figli e nipoti in primis) e anche altre persone del mondo del calcio. C’era Claudio Ranieri, una persona con il quale ha condiviso molto e che negli anni lo ha contattato a più riprese e c’era il tecnico Gianni De Biasi che ha voluto ricordare cosi l’ex compagno di squadra:
“Abbiamo giocato insieme qui a Brescia ed avevamo un rapporto straordinario. Per lui mi sentivo un fratello minore, aveva un modo burbero di porsi ma era una persona con il cuore buono”, ha spiegato l’uomo.
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