Jannik Sinner è tornato ad attirare l’attenzione ma stavolta nel retroscena è coinvolto anche Dusan Vlahovic: ecco i dettagli.
Jannik Sinner è ‘costretto’ ancora a restare fermo ai box a causa della squalifica che ha concordato con la Wada per il ‘caso Clostebol’. Nel mentre è spuntato un retroscena che nessuno si sarebbe mai aspettato: ecco cos’è successo e cosa c’entra Dusan Vlahovic.
Stiamo parlando di due atleti che sono molto diversi tra loro, anche solo banalmente per lo sport che praticano. Jannik Sinner è diventato il primo tennista del mondo e continua a restare in prima posizione anche se di fatto non sta scendendo in campo. Questa appena cominciata è per lui la 39esima settimana in vetta al ranking ATP. Si attende perciò solamente il momento in cui potrà tornare a mettere piede in campo, verosimilmente a Roma per gli Internazionali.
Dall’altro lato c’è invece Dusan Vlahovic che non sta vivendo un momento e una stagione semplici in casa Juventus. La Vecchia Signora l’ha acquistato nel 2022 dalla Fiorentina per circa 80 milioni di euro però il rapporto tra le parti sembra andare sempre più inesorabilmente verso la fine. Difficilmente il serbo rinnoverà con la Juventus e questo sembrerebbe portare in maniera inevitabile verso l’addio a fine stagione. Ecco però quale retroscena è spuntato fuori e come ha coinvolto entrambi gli atleti.
Sinner-Vlahovic, il retroscena che in pochi si sarebbero aspettati
Secondo quanto riferito da Giovanni Albanese, tramite ‘X’: “Ieri Jannik Sinner è stato ospite a pranzo di Dusan Vlahovic: i due si stimavano a vicenda ma non si erano mai conosciuti di persona. Scambio di regali finale: Jannik ha regalato una sua racchetta a Dusan, che ha ricambiato con la maglia numero 9 della Juventus”.
Insomma, il tennista e il calciatore hanno speso tempo di qualità insieme. Sinner è stato ospite di Vlahovic e alla fine della giornata insieme i due si sono scambiati appunto anche un simbolo del loro lavoro e della loro carriera. Uno in un modo e l’altro in un altro modo non stanno vivendo momenti semplici ma anzi si trovano in un momento ‘delicato’ della e per la loro carriera. Motivo questo per il quale, questo incontro, ha assunto un significato ancora più importante.
Il serbo deve approfittare di quelli che sembrerebbero essere gli ultimi mesi alla Juve per riscattarsi e riscattare l’intera stagione. L’altoatesino deve ricaricarsi il più possibile in questi mesi per tornare, a maggio, più forte che mai in campo e per ricominciare a macinare punti.
