Conte, dopo aver condotto il Napoli verso lo scudetto, è di fronte ad un bivio: un particolare gesto non è passato inosservato.
A Napoli i festeggiamenti legati alla vittoria dello scudetto sono destinati a durare ancora a lungo. Il club, in ogni caso, sarà chiamato a tornare al lavoro presto allo scopo di definire i prossimi obiettivi di mercato e capire come potenziare, nonché rimpolpare, la rosa in vista del ritorno in Champions League. La vera priorità, però, consisterà nel cercare di convincere Antonio Conte (protagonista assoluto della cavalcata verso il tricolore) a proseguire la sua avventura sulla panchina azzurra.

Il futuro del tecnico originario di Lecce, al momento, è tutto da scrivere. Ogni ipotesi appare plausibile, compresa quella che prevede un addio. Sì, perché il 55enne, in questi mesi, ha lanciato chiari segnali di malessere criticando apertamente alcune scelte effettuate dalla dirigenza. A gennaio, ad esempio, dopo la cessione al PSG di Khvicha Kvaratskhelia aveva chiesto un sostituto di comprovato valore (Alejandro Garnacho o Karim Adeyemi) salvo poi ricevere Noah Okafor, scivolato presto ai margini: il 16 marzo l’ultima presenza dello svizzero, destinato a fare rientro al Milan.
Un’altra stoccata alla società è poi arrivata alla vigilia della gara contro il Monza: “In otto mesi qui ho capito che tante cose non si possono fare”. L’allenatore, in seguito, si è concentrato unicamente sulle questioni di campo rinviando al termine della stagione ogni riflessione sul prosieguo della propria carriera. Ad alimentare ulteriori dubbi sulla permanenza in città è stato il particolare gesto avvenuto subito dopo il fischio finale del match vinto ai danni del Cagliari, passato tutt’altro che inosservato agli occhi del pubblico.
Napoli, Conte ad un bivio: il gesto lo hanno notato tutti
Ad un certo momento, durante le celebrazioni in campo, Conte ed il presidente Aurelio De Laurentiis si sono ritrovati di fronte: il saluto, però, è stato freddo, con i due che si sono limitati ad un abbraccio e a posare insieme davanti ai fotografi. Un ulteriore conferma di quanto i rapporti, benché cordiali, siano tutt’altro che idilliaci. Lo stesso numero uno partenopeo, d’altronde, non ha escluso un addio: “Gli allenatori hanno una loro personalità che va rispettata. Non bisogna mai obbligarli anche se esistono contratti di ferro”.

Tutto, quindi, dipenderà dall’esito del faccia a faccia atteso a stretto giro di posta. Il Napoli è pronto ad investire in maniera concreta sul mercato e ad ingaggiare vari top player (Kevin De Bruyne e Jonathan David) pur di riuscire a strappare il “sì” di Conte. Basterà? Si vedrà. La Juventus, intanto, continua a pensare a lui per tornare grande.