Milan sempre più nel caos: dopo la drammatica stagione dei rossoneri, la contestazione contro l’attuale proprietà si fa ancora più seria. Nella giornata è arrivato un nuovo gesto da parte della Curva Sud.
Resta una partita sola, al Milan, per concludere questa stagione, ma tutti sanno già che sarà ininfluente. La gara di questa sera contro il Monza non cambierà la classifica del club rossonero, condannato a restare incredibilmente fuori da tutte le coppe europee della prossima stagione. E dire che quella attuale sarebbe dovuta essere l’annata del rilancio, dopo la fine dell’epoca Pioli, con l’avvio di un nuovo ambizioso progetto tecnico.

Invece nulla ha funzionato, a partire dalla panchina. Da Lopetegui a Fonseca a Conceição, per poi ricominciare da un nuovo tecnico in estate, con un nuovo direttore sportivo ancora da annunciare ufficialmente. E poi, con una rosa da rinnovare, in cui si discute dei possibili addii di Theo Hernandez e Maignan, in scadenza nel 2026, e forse pure di Reijnders, che piace al City. Tutto da rifare, con il timore che ci vorrà del tempo per tornare ai vertici.
Questo pomeriggio, prima della gara col Monza, migliaia di tifosi si sono recati prima sotto la sede del club per contestare la dirigenza e la proprietà. “Andate tutti via, liberate il Milan da questa agonia” recitava uno striscione, che non si esimeva dal fare i nomi dei presunto colpevoli. Singer, Cardinale, Furlani, Scaroni, Moncada, fino anche a Ibrahimovic, il cui ruolo nella dirigenza rossonera ha sempre sollevato non pochi interrogativi.
Milan sottosopra: l’attacco della Curva Sud
“Che sia prima squadra o Milan Futuro, con voi al comando é fallimento sicuro” diceva un altro striscione. Un riferimento anche alla situazione della seconda squadra rossonera, che alla sua prima stagione in Serie C è clamorosamente retrocessa. Un ulteriore flop in un’annata in cui davvero è andato tutto nella maniera peggiore, con i tifosi che ora vogliono l’addio dei dirigenti e pure della proprietà.

Un’ipotesi al momento poco probabile, quella della cessione da parte di Cardinale, mentre invece a livello dirigenziale qualcosa cambierà di sicuro. Come detto, il Milan è al lavoro per la scelta del suo nuovo direttore sportivo, con l’ex Lazio Igli Tare che pare quasi certo di ottenere l’incarico.
Dal canto loro, però, i tifosi milanisti hanno le idee chiare su chi dovrebbe tornare a salvare i rossoneri: Paolo Maldini. Difensore e leggenda del Milan, nel 2018 era tornato nel club come direttore dell’area tecnica, risultando decisivo nella vittoria dello scudetto del 2022. Poi il cambio di proprietà, la rottura con Cardinale e l’allontanamento del giugno del 2023.