Tensione altissima in casa Juve. Elkann vara una nuova rivoluzione: Giuntoli, che ha deluso, andrà via. Dubbi anche su Tudor.
L’ennesima rivoluzione stavolta, però, varata da John Elkann in prima persona. La Juventus si prepara a vivere un reset totale, teso a dare un colpo di spugna all’attuale organigramma e aprire un nuovo corso. Cristiano Giuntoli, sbarcato a Torino due anni anni fa con il preciso compito di riportare il club ai vertici del calcio italiano ed internazionale, è ad un passo dall’addio. Nelle scorse ore, infatti, è andato in scena un confronto tra le parti durante il quale all’attuale direttore sportivo (tra l’altro assente alla cerimonia di commemorazione delle vittime dell’Heysel) è stato comunicato il licenziamento.
Il manager, in particolare, paga i tanti risultati negativi conquistati in campo e una campagna acquisti rivelatasi fallimentare. Il trio da 200 milioni composto da Douglas Luiz, Teun Koopmeiners e Nico Gonzalez, ad esempio, ha deluso sotto tutti i punti di vista. L’ex Aston Villa ha faticato ad imporsi, senza riuscire a fornire alcun tipo di contributo in zona offensiva nelle 26 gare disputate. Il 27enne olandese ha invece vagato spesso per il campo andando incontro, nella maggior parte dei casi, a prestazioni incolori e anonime che lo hanno fatto scivolare indietro nelle gerarchie.
Il classe 1998 argentino, infine, ha segnato la miseria di 3 reti in campionato. Altrettanto insoddisfacenti i colpi che hanno consentito di portare in città Francisco Conceicao (7 milioni per il solo prestito) e Lloyd Kelly, preso a gennaio a fronte di un investimento superiore ai 17 milioni. Elkann, stando a quanto riportato nell’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’, in un primo momento ha valutato l’idea di confermarlo e affiancargli Damien Comolli (dimessosi dal Tolosa). Poi, però, ha preferito azzerare l’attuale management e silurare l’ex Ds del Napoli.
Juve, tensione altissima con Giuntoli: andrà via
A guidare la Vecchia Signora ci penseranno lo stesso Comoli (nel ruolo di amministratore delegato) e Giorgio Chiellini, che diverrà sempre più centrale. Il prossimo passo consisterà nel trovare un altro allenatore: Igor Tudor ha centrato la qualificazione in Champions ma Elkan vuole un tecnico di maggiore esperienza. Il preferito, in tal senso, risponde al nome di Gian Piero Gasperini tuttavia riuscire a strappare il suo “sì” si preannuncia alquanto complicato.
Il motivo è da ricercare nel fatto che per il 67enne in procinto di lasciare l’Atalanta si è mossa prima la Roma, che ha messo sul piatto un triennale da 5 milioni più vari bonus e benefit. Elkann ci proverà ma, come detto, i giallorossi puntano a chiudere subito.
