Il Milan ha messo nel mirino una vecchia conoscenza del calcio italiano. La Premier, però, complica i piani del direttore sportivo Tare.
Punta subito al bis il Milan. Il club, dopo aver ottenuto il decisivo “sì” di Luka Modric, si è rimesso all’opera allo scopo di fornire a Massimiliano Allegri altri top player e tranquillizzare Christian Pulisic in merito alla bontà del nuovo progetto rossonero. Una delle principali priorità consisterà nel potenziare il reparto difensivo, andato spesso in difficoltà durante l’ultima stagione, e trovare centrali in grado di fornire maggiori garanzie rispetto a Malick Thiaw e Fikayo Tomori (entrambi destinati all’addio). Il nome cerchiato in rosso nel taccuino del neo direttore sportivo Igli Tare è quello di una vecchia conoscenza della Serie A.

Si tratta di Kim Min-jae, tra i principali protagonisti nel 2022-23 della cavalcata del Napoli verso il terzo scudetto della propria storia. Il 28enne ha trascorso gli ultimi due anni al Bayern Monaco, dove non è mai riuscito ad imporsi in maniera netta e a conquistare la piena fiducia dell’ambiente. Vincent Kompany, nell’annata appena andata in archivio, lo ha utilizzato spesso (43 apparizioni tutte da titolare) tuttavia il feeling tra i due ha fatto fatica a decollare.
Il tecnico belga, di conseguenza, ha chiesto alla propria dirigenza di venderlo in modo tale da incamerare le risorse necessarie per acquistare un interprete del ruolo a lui maggiormente gradito. Input pienamente recepiti dal management tedesco, pronta a valutare ogni proposta in arrivo e a reinvestire i fondi incamerati. Tare si è iscritto alla corsa, reputandolo un ottimo innesto alla luce della sua grande esperienza, tuttavia la strada che conduce al traguardo risulta lastricata di ostacoli.
Mercato Milan, si complica la pista: la Premier League pianifica il blitz
La concorrenza, ad esempio, è quanto mai folta. Sulle tracce classe 1998 ci sono pure tre top team della Premier League ovvero il Liverpool, il Newcastle ed il Chelsea che in queste ore, come riportato dal sito ‘Caught Offside’, stanno valutando in termini concreti l’idea di mettere sul piatto i 35 milioni richiesti dai bavaresi. Una tegola per Tare, che avrebbe invece preferito prenderlo attraverso la formula del prestito accompagnato dal diritto o dall’obbligo di riscatto.

A complicare l’operazione è anche il fatto che il giocatore percepisce uno stipendio da 9 milioni netti all’anno. Cifre insostenibili per il Milan che, salvo sorprese, sarà costretto a spostare altrove il riflettori.