Cristian Chivu pensa all’arma “segreta”, occhio alla formazione di stasera contro l’Urawa Red Diamonds.
Il pareggio contro il Monterrey pesa sulle spalle dell’Inter di Cristian Chivu. Il nuovo tecnico nerazzurro ha ammesso, in conferenza stampa, che i suoi giocatori sono ancora fortemente provati dalla pesante sconfitta subita in Champions League contro il Paris Saint Germain, ma già da stasera c’è la volontà di rialzare la testa.

Dopo l’1-1 con il Monterrey l’Inter giocherà stasera contro i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds, alla ricerca di tre punti fondamentali sia per il Gruppo E del Mondiale per club che per la testa dei giocatori. e una partita da dentro o fuori, con l’Inter che al momento occupa la terza posizione in classifica alle spalle proprio del Monterrey.
E allora le scelte del tecnico romeno sono state prese, unendo punti fermi della squadra ad un’arma “inedita”. Per la difesa Cristian Chivu dovrebbe confermare Pavard, Acerbi e Bastoni. De Vrij spinge dalla panchina e non è scontato che possa far rifiatare Acerbi. A sinistra spazio a Carlos Augusto mentre a destra scatta l’idea Darmian, più avanti di Dumfries (che comunque si è allenato in gruppo) e Luis Henrique.
Chivu ha scelto, centrocampo e attacco per la sfida con l’Urawa Red Diamonds
Per il centrocampo Cristian Chivu ha due scelte. Se dovesse confermare il 3-5-2 al centro del campo ci sarebbero Asllani, Barella e Mkhitaryan. Se invece il tecnico nerazzurro dovesse decidere per un 3-4-2-1, più offensivo magari nel secondo tempo della gara, allora potrebbero subentrare Zalewski come punta arretrata.

Per l’attacco, invece, il discorso è complesso. Contro i messicani del Monterrey non hanno convinto gli uomini offensivi di Chivu, che quindi potrebbe optare per un’arma “segreta”. Lautaro Martinez c’è, ma ha bisogno di riposo sia fisico che mentale. E se da un lato è molto probabile che in campo scenda lui al fianco di uno tra Sebastiano e Pio Esposito, dall’altro Chivu starebbe valutando anche la possibilità di schierare la coppia di fratelli.
Cristian Chivu ha già dimostrato, quando allenava la primavera dell’Inter, di non aver paura di lanciare Pio Esposito. Attenzione quindi all’arma in più del tecnico nerazzurro, che potrebbe approfittare di questa competizione per, perché no, decidere anche di fare di Pio e Sebastiano Esposito due pilastri dell’Inter per la prossima stagione.