Le pagelle di Juventus-Atalanta di Matteo Fantozzi ci raccontano una gara che è terminata col risultato finale di 1-1 e senza tanti spunti.
La gara delude le aspettative dei tifosi bianconeri che dopo essere andati sotto cercano di trovare il pareggio per tutta la ripresa e rischiano di vincerla nel finale.

Di Gregorio sv: sul gol non può nulla, poi qualche buona uscita ma l’Atalanta non tira praticamente mai;
Gatti 5.5: svagato a volte tenero rispetto al solito, non incide e sul gol ha le sue colpe;
Bremer 6.5: gigantesco nei primi minuti quando salva un gol fatto, nella ripresa esce per un fastidio e da spazio a Cabal che segna il gol del pari;
(76′ Cabal 7): voto alto perché alla fine la decide con il suo primo gol in Serie A;
Kelly 6.5: cresce di partita in partita, gioca con intelligenza e spesso si propone anche davanti, sul finale ha due volte il pallone della vittoria;
Kalulu 6.5: pronti via prende un palo con uno stacco di testa da centravanti consumato, gioca bene largo e anche dietro, duttile;
Koopmeiners 6.5: forse la migliore partita da quando Koop è arrivato alla Juventus, lo si vede dall’inizio quando toglie palla a Pasalic e parte in contropiede. Nella ripresa sbaglia un paio di palle offensivamente;
Thuram 5: nelle ultime due gare è stato deludente, la condizione fisica è sembrata in appannamento;
(57′ McKennie 6): entra e con i suoi tagli è pericoloso davanti;
Cambiaso 5.5: troppo lezioso, sbaglia diverse palle e non riesce a giocare la palla rapidamente come sa fare di solito. Le sue sgroppate sono comunque da fenomeno;
Adzic 4: nella prima in assoluto da titolare in Serie A delude. Va bene che ha un bel tiro da fuori, ma farlo sempre e anche quando non c’è convinzione è un errore.
(58′ Vlahovic 3): entra malissimo e fa dieci passi indietro rispetto all’inizio di stagione. In mezz’ora non riesce a creare un solo pericolo alla difesa dell’Atalanta. La sua confusione si capisce ancor più quando si allarga senza motivo sulla corsia per fare cross lasciando campo spalancato;
Yildiz 6.5: primo tempo importante, secondo un po’ in calo e senza ritmo. Un campione assoluto che deve imparare solo a essere più continuo nell’arco dei novanta minuti;
Openda 6: corre su tutto il fronte d’attacco con tanta energia e voglia, anche se non ha grandi occasioni davanti e dovrebbe trovarle di più;
(64′ Zhegrova 6.5): come Conceicao quando entra spacca le difese, gioca con intelligenza e personalità oltre a un mancino che fa sognare i tifosi.
All.Tudor 6: la sua squadra non molla mai e gioca con voglia e grinta anche se il grosso punto interrogativo è perché un attacco così ora si sia improvvisamente bloccato.