Si è parlato molto della diatriba a distanza tra Adrien Rabiot e Luigi De Siervo, interviene Emiliano Viviano in live a TvPlay e spiazza tutti.
Le parole dell’ex portiere fanno rumore e come sempre dimostrano l’onestà intellettuale del ragazzo.

Ma partiamo dal principio, il centrocampista francese del Milan si era espresso sul fatto che Milan-Como a febbraio si giocherà in Australia, specificando a Le Figaro: “Milan-Como in Australia? È totalmente assurdo. Poi sono accordi economici affinché il campionato abbia una certa visibilità, cose che ci superano. Si parla molto dei calendari e della salute dei giocatori, ma tutto questo sembra davvero assurdo. È pazzesco fare così tanti chilometri per far giocare una partita fra due squadre italiane. Dobbiamo adattarci. Come sempre”.
A distanza gli ha risposto Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A, che ha specificato come riportato da SportMediaset: “Lo sfogo di Rabiot su Milan-Como in Australia? Si scorda, come tutti i calciatori che guadagnano milioni di euro, che sono pagati per svolgere un’attività, cioè giocare a calcio. Dovrebbe avere rispetto dei soldi che guadagna e assecondare maggiormente quello che é il suo datore di lavoro, cioè il Milan, che ha accettato e spinto perché questa partita si potesse giocare all’estero”.
Viviano su Rabiot e De Siervo
Emiliano Viviano l’abbiamo imparato a conoscere a TvPlay come un ragazzo spesso dalla parte della categoria che ha difeso per tanti anni da interprete protagonista. Ha però dimostrato, anche stavolta, di avere una grande onestà intellettuale dicendo sempre quello che pensa.
Durante l’ultima live ha specificato: “Rabiot? Sto dalla parte di De Siervo, se non ti sta bene una cosa trovi un’altra soluzione. Non c’è soluzione, come quando si dice che si gioca troppo, ma è perché si guadagnano tanti soldi. Fossi calciatore vorrei giocare ancora di più così ci sarebbero più soldi per tutti. Vai in Arabia, una partita a settimana, guadagno un sacco di soldi e stai a posto. Milan-Como a Perth? È una c*ata enorme, ma è una maniera per guadagnare più soldi”.
Parole a cui seguiranno sicuramente polemiche e che esprimono in maniera lucida l’onestà di un campione dentro e fuori dal campo che ha sempre dimostrato di essere persona seria e pronta a raccontare la sua verità.
Intanto la diatriba a distanza continuerà ad andare avanti, certi che ci saranno ulteriori spunti di riflessione che meriteranno di essere analizzati. Staremo a vedere quello che accadrà nei prossimi mesi.