“Ha una gamba più corta dell’altra”, arriva la rivelazione shock sul famosissimo calciatore. Ecco cosa ha detto, andiamo a scoprire tutto più da vicino.
Sono parole che spiazzano e mettono grande curiosità anche perché riguardano un giocatore davvero fortissimo passato anche per Roma, Juventus e Milan.

Sono questi gli aneddoti che sicuramente animano il mondo del calcio e ci lasciano sorpresi. Racconti che ci portano alla scoperta di personaggi straordinari e che hanno dominato il nostro campionato.
Un calciatore di grandissima esperienza è tornato a far parlare di sé per un racconto arrivato all’improvviso. Una caratteristica fisica che gli ha permesso di emergere sotto ogni punto di vista, che è molto interessante da analizzare più da vicino. Andiamo dunque a leggere queste parole davvero molto interessanti.
Emerson, il racconto della figlia
Karolayne Alexandre Da Rosa, la figlia del Puma Emerson, ha parlato ai microfoni di JuveLive in diretta su Twitch, specificando: “Sì, è vero papà ha una gamba più corta dell’altra e l’ho ereditata anche io. Andavamo a fare i controlli dallo stesso dottore che mi diceva che mi riconosceva guardando le ginocchia, sono storte e una più bassa come mio padre. Non gli ha mai dato nessun problema. Alla Roma lo chiamavano il Puma proprio per questo“.

Emerson è nato a Pelotas il 4 aprile del 1976 ed è cresciuto tra le giovanili di Gremio e Botafogo per poi esplodere nella prima squadra proprio della prima squadra. Nel 1997, a 21 anni, arriva in Bundesliga dimostrando con il Bayer Leverkusen di essere un centrocampista totale. Proprio in quell’anno stesso trova la prima convocazione in nazionale.
Nel 2000 arriva alla Roma dove vince uno storico Scudetto da protagonista, poi nel 2004 va alla Juve che lascia dopo Calciopoli per andare al Real Madrid insieme a Fabio Cannavaro. Chiude tra Milan, Santos e Miami Dade.
La figlia parla di quello che accade oggi nella vita del Puma: “Papà si sente molto spesso con Alexandre Pato che si è trasferito come lui negli Stati Uniti. Papà sta aprendo un’accademia di calcio molto importante a Orlando per scovare nuovi atleti. Si sentono spesso. Sono rimasta a vivere in Italia e ogni tanto scovo ex compagni di papà e li rimetto in contatto. È successo con Batistuta, con Seedorf, anche con Nedved. Io vivo a Roma, ho fatto la tennista e poi con il Covid ho smesso.”.