Igor Tudor ha parlato ai microfoni in conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Juventus, ha definito il match un bel banco di prova per i suoi ragazzi.
La gara si gioca domani alle 20.45 allo Stadio Olimpico di Roma, i bianconeri non vincono da sette partite.

Parte sulla partita: “La squadra è motivata e vuole fare una bella gara domani, conoscendo la forza dell’avversario e il momento. I nuovi? Non ci sono problemi, non c’è niente di particolare. Hanno la loro qualità, poi si valuta, si guarda e si sceglie in base alla partita. Loro stanno dando tutti, certo c’è il tempo di adattamento da vivere anche a livello di squadra non solo campionato. Si impegnano tanto e danno sempre il meglio”
Yildiz e Del Piero? “Non serve fare paragoni, Del Piero ha fatto la storia, mentre Yildiz è giovane anche se gioca sempre ed è il calciatore più importante della rosa. Non è facile, perché inizi magari spensierato e poi nel percorso ti rendi conto, iniziano a conoscerti e sono attenti gli altri. È normale che il rendimento non è sempre uguale, ci vuole adattamento al ritmo e c’è anche la nazionale”.
Igor Tudor parla alla vigilia di Lazio-Juventus
Su di lui Igor Tudor non ha dubbi: “Io sono tranquillissimo, da zero a dieci penso zero a me. Provo a trovare le cose migliori che ci sono, dopo Madrid la sensazione è positiva anche se si è perso. La squadra c’è e c’è voglia di fare, di dare quello che c’è da dare. Bisogna provare a vincere, fare la squadra. Domani è un bel banco di prova contro un avversario di livello e bisogna essere sul pezzo tutti quanti”.

Aggiunge: “Paura dell’esonero? Zero, io me la godo, sono lucido anche nella difficoltà e provando fare meglio. Mi è tutto chiaro tutto quello che c’è intorno a me e mi da questa sensazione. Ho una forza che in altri momenti magari non avrei, provo a mettermi sempre in bilico da me stesso cercando di capire cosa fare meglio motivando i calciatori e cercando le soluzioni”.
Sugli attaccanti spiega: “David ha giocato tre partite di fila, ci sono stati dei momenti. Probabilmente c’è bisogno di giocare con molti giocatori offensivi, rinunciando un po’ alla solidità difensiva, magari far giocare tutti insieme. Due attaccanti, Kenan e Cisco. Magari si è poco pericolosi e si deve trovare un balance rinunciando qualcosa dietro andando a puntare davanti”.





