Luciano Spalletti è stato presentato alla stampa come nuovo allenatore della Juventus, le sensazioni sono davvero bellissime. Tifosi entusiasmati.
C’è grande curiosità di vedere come andranno le cose in un momento storico difficile per i bianconeri.

Così ha parlato Luciano Spalletti: “Sensazioni bellissime, sappiamo tutti della storia di questo club, ma poi entrarci dentro è qualcosa di veramente emozionante. Prevale la voglia di riportare questo club ad alti livelli, anche se io ho assoluto rispetto della classifica e del lavoro fatto da Tudor che saluto caramente, perché ho avuto possibilità di conoscerlo e la certezza che sia una persona splendida e un professionista vero. Sono sicuro di trovare una squadra in buona condizione mentale, allenata bene per quello che è la professionalità di chi mi ha preceduto. Dobbiamo lavorare in maniera importante per avere la possibilità di arrivare alle ambizioni che ci spettano. Sono contento di essere qui. Ringrazio il direttore Comolli per le sue belle parole e mi impone di parlare italiano, anche perché so poco di inglese“.
“L’idea dell’organico è racchiusa in quello che ho accettato per venire qui, se non avessi creduto che questa squadra avesse delle potenzialità, nonostante abbia passato momenti difficili, perché avrei dovuto accettare un contratto di otto mesi. Credo di poter fare un bel lavoro con loro, perché poi si passa da lì, da quello che è la disponibilità, la volontà, l’autodisciplina per fare poi dei risultati importanti. Ci vedo delle possibilità di rimettere apposto delle cose. Bisogna tentare ovviamente rientrare in Champions League, dobbiamo fare un buon lavoro”, aggiunge.
Luciano Spalletti, nuovo allenatore Juventus
Parla così Luciano Spalletti: “Ho portato con me quattro collaboratori, tre tecnici e un preparatore atletico. Ormai ci si conosce un po’ tutti e loro sono forniti di tutte le altre figure in maniera corretta. C’è solo da prendere un po’ di confidenza, attraverso la conoscenza indiretta si sanno molte cose che vanno solo verificate direttamente. Domenichini, Martuscello, Russo e Sinatti sono venuti con me. Volevo spendere due parole a favore di Daniele Baldini che ha deciso di terminare questa collaborazione, l’ha deciso lui e sono rimasto sorpreso, voglio ringraziarlo per tutto quello che mi ha messo a disposizione“.

Poi prosegue: “A volte viene riconosciuto a un allenatore il miglioramento dei numeri dei calciatori, i gol sono una cosa fondamentale perché per vincere bisogna farli. Il calcio offensivo è un’altra qualità importante, l’essenziale è essere squadra, un gruppo che capisce quello che dobbiamo fare in campo in varie situazioni”.
 
 





