Sono diversi quelli che hanno parlato di fantasmi nella storia di Luciano Spalletti, soprattutto in merito agli scontri con Francesco Totti e Mauro Icardi. Ne ha parlato un suo ex calciatore.
Ecco le parole di un noto calciatore che ha raccontato il tecnico e anche più in generale sul club bianconero.

L’ex centrocampista Sergio Volpi ha parlato su Twitch di JuveLive: “Spalletti è un allenatore preparato e sicuramente riuscirà a dare quel qualcosa che è mancato alla Juventus fino a ora. Ai miei tempi a Venezia si vedeva che aveva delle idee, non era facile lavorare con un presidente come Zamparini all’epoca. Non c’è stata quella pazienza che serviva per permettergli di lavorare con maggiore continuità. Non è riuscito a trasmettere quello che voleva lui, ma non per colpa sua, dopo qualche giornata storta si decise di cambiare”.
E Locatelli? “Credo che potrà fare il salto con Locatelli, ha tutte le qualità e la tecnica per diventare un punto di riferimento per la Juventus ma anche per la nostra nazionale. Consigli? Deve continuare a lavorare, rimanere sereno e tranquillo, saranno poi i risultati a definire la sua stagione come quelli di tutto il gruppo. Lui è un calciatore forte, tecnicamente valido, che può essere un punto di riferimento importante per la sua squadra”.
Luciano Spalletti e i suoi fantasmi
Si è parlato spesso dei possibili fantasmi che può vedere Luciano Spalletti, ecco cosa dice Sergio Volpi: “A Venezia arrivava dalla retrocessione dalla Sampdoria, qualche fantasma c’era. Però la squadra era costruita per lottare per non retrocedere e, come ho detto, la poca pazienza del grandissimo Zamparini non permise a Spalletti di lavorare serenamente e dopo qualche giornata cambiò allenatore. Si vedeva che era preparato, cercava di trasmettere le sue idee in campo. Magari non siamo riusciti a metterle in pratica tutte”.
Di certo la sua avventura a Torino è iniziata nel miglior modo possibile con una vittoria e ora domani sarà il momento della sfida di Champions League contro lo Sporting Lisbona. Diventa dunque interessante capire quello che potrà accadere con un tecnico che ha già ampiamente dimostrato nella sua storia di saper gestire i problemi che si vengono a creare quando una squadra va al di sotto delle sue potenzialità.
I presupposti per vedere una Juventus differente e pronta a vincere ci sono tutti, di certo la musica sta già cambiando. Vedremo come andrà da qui alla fine del campionato.
 




