Giovanni Capuano, giornalista, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.
“RIAPERTURA DEL PRIMO FILONE UNA FARSA” – “C’è qualcuno che si è sorpreso che lunedì mattina non ci sia stata una sentenza, che non ci sia stata una decisione sul rinvio al giudizio e del fatto che questo processo nella giustizia ordinaria inizierà a settembre. È successo invece quello che doveva succedere secondo i procedimenti consueti, mi rendo conto che i tempi di giustizia ordinaria e sportiva non possano coincidere, però noi dobbiamo avere in testa un paio di paletti. Tutta l’inchiesta Prisma è tecnica, la verità uscirà tra qualche anno in base al lavoro della Procura di Torino, dobbiamo chiedere che la giustizia sportiva sia il più coerente e meno superficiale possibile. La riapertura del primo filone è stata, a parere mio una farsa, vedremo come andrà il filone due con le manovra stipendi, vedremo come andrà col filone tre sulle partnership con le altre squadre, da quello che ho letto sulle carte per ora parliamo di semplici alleanze di mercato, poi se saranno rilevate irregolarità si va in ambito amministrativo che ricade anche sull’ambito sportivo e quindi ci saranno punizioni. Il problema però qui attualmente è di sistema e su questo va fatta una riflessione”.
“MENTRE CHIAMAVAMO RETEGUI L’ARGENTINA CHIAMAVA CARBONI” – “Darei a Mancini 6,5 per queste due partite, così come a Retegui, ora abbiamo un nove vero, la Spagna per anni ha giocato con Diego Costa, abbiamo visto il Marocco ai Mondiali. Magari ti dico che prima di prendere un italo argentino alla Retegui e farlo giocare difensore centrale e o esterno sinistro direi di provare Casale o Udogie. Noi un nove non ce l’avevamo, Retegui ha fatto due gol, per quanto Malta fosse un avversario nettamente inferiore, e sono contento, non sarà Batistuta ma abbiamo un nove. Faccio notare che mentre chiamavamo Retegui l’Argentina chiamava Valentin Carboni che è sì nato a Buenos Aires ma ha fatto tutta la trafila delle giovanili in Italia, cosa facciamo dichiariamo guerra all’Argentina? Magari dandogli Retegui indietro per farci ridare Carboni?”.
“BISOGNERA’ ATTENDERE ANNI PER LA VERITA’ PROCESSUALE” – “Sulla piccola azionista di ieri ho solo espresso qualche dubbio basandomi sui dati, fatico a capire dove abbia potuto perdere il 90% del capitale investito, soprattutto spero nessuno le abbia consigliato di investire tutti i suoi risparmi da una sola parte, soprattutto su una squadra di calcio che sappiamo che problemi comporta. Basti pensare che tante squadre che prima erano in borsa, come la Roma, ne sono anche uscite. Poi ovviamente se ci sono dei risparmiatori che ritengono di aver perso qualcosa in merito a questa vicenda hanno il diritto di costituirsi parte civile, attendendo poi la verità processuale a prova di qualsiasi tipo di critica. Questo si formerà lungo diverse udienze, almeno un paio di anni per il primo grado, poi ci sarà il secondo e la Cassazione. Comunque, se un avvocato ha deciso di farsi carico di una vicenda del genere significa che qualcosa che non va c’è. Faccio però un calcolo, tre mesi dopo l’arrivo di Cristiano Ronaldo erano a 1,70 euro, il massimo, poi sono scese fino ad arrivare ad oggi a 0,30, non è il 90%. Avesse comprato le azioni nel 2001 tornerebbero i conti, ma allora diventerebbe complicato dimostrare che hanno perso quei soldi per colpa di quanto sta accadendo, perché nel frattempo la Juventus ha anche fatto tanto a livello di infrastrutture per aumentare invece il valore del patrimonio. Questa è una cosa che fuoriesce però un po’ dal calcio, si rischia di trattare l’argomento da bar dello sport e fa colpo parlare di un piccolo azionista che ha perso tanti soldi, bisogna aspettare le sentenze”.