Inter in festa per i soldi guadagnati dalla vendita dell’ex Ajax ma, allo stesso tempo, in dubbio perché non sa quel che si è perso.
Ripartire dal terzo posto in classifica ma soprattutto dalla finale di Champions League persa per provare a fare ancora meglio. E’ questo l’obiettivo della nuova Inter di Simone Inzaghi. E non fa nulla se il contratto del tecnico piacentino non è stato ancora rinnovato. L’importante, ora come ora, è costruire una squadra capace di poter lottare su più fronti perché la storia di questo club impone proprio questo.
Negli ultimi mesi si era parlato spesso di Onana come vittima sacrificale dell’Inter sul mercato. Come di quell’unico calciatore, che potesse consentire ai nerazzurri di intascare quella giusta somma per poter fare successivamente mercato. Ed infatti, così è stato. Certo, non come forse il club nerazzurro sperava perché la trattativa con il Manchester United non è decollata immediatamente ma alla fine, è giunta nella direzione Marotta voleva.
Inter, rimpianto Onana?
Per quanto la vendita di Onana sia stata una boccata di ossigeno per la società nerazzurra, c’è chi però pensa che dal punto di vista tecnico Simone Inzaghi ci abbia perso molto. Insomma, un giocatore come il camerunense, con la sua esperienza e le sue qualità tecniche, che riusciva ad esaltare sia tra i pali che al di fuori, non tutti i portieri ce li hanno. Per questo motivo, sostituirlo non sarà semplice e per l’Inter può essere visto anche come un rimpianto.
A parlare di ciò è stato Stefano Guercini, agente FIFA ed ex calciatore, che ai microfoni di TVPLAY_CMIT ha detto: “Manchester United ha fatto un acquisto di alto livello, ma l’Inter ha perso molto. Onana è il portiere più performante di tutti. Il camerunense sta scalando le posizioni tra i migliori del mondo“.
Dunque, in questo periodo di calciomercato, ognuno esprime il suo parere tecnico ma sarà solamente il rettangolo verde di gioco a dire se le strategie messe in atto in questa sessione estiva da Marotta e Ausilio avrà portato realmente i suoi frutti o saranno state dannose per la squadra di Simone Inzaghi. Fino a quel momento, non si può far altro che aspettare e valutare solo in parte ciò che si sta facendo in termini di mercato.