L’Inter ed il Milan provano la fuga per lo scudetto: Inzaghi e Pioli hanno un segreto che sta premiando le due formazioni milanesi
Le prime sette giornate di campionato hanno evidenziato subito una sorta di strapotere delle milanesi; Inter e Milan guidano la classifica di Serie A a braccetto, sei vittorie ed un ko per le due formazioni meneghine ed un vantaggio di quattro punti sulle seconde, Napoli e Juventus, in attesa della Fiorentina stasera.
Una sorta di primo scatto, sfuttando il pari dei bianconeri contro l’Atalanta; se è esagerato considerare il tutto come una fuga scudetto, di certo c’è da sostenere come le formazioni di Inzaghi e Pioli siano di diritto da considerare come le favorite per il titolo. D’altronde nella scorsa stagione il Napoli si prese la vetta della classifica e non la mollò più.
L’Inter è cresciuta sia in consapevolezza – e molto ha influito la finale di Champions League conquistata – che in alternative. Il turn over in casa nerazzurra non penalizza troppo la squadra, perché in panchina vi sono sostituti di lusso e livello; da Cuadrado e Carlos Augusto sugli esterni a Frattesi alter ego di Barella fino ad Arnautovic (oggi infortunato) in attacco, Inzaghi nei ricambi ha ampia scelta. In attacco, poi, Lautaro è devastante, come evidenziano i nove gol in sette gare di campionato.
Inter e Milan, turn over e attacchi devastanti
In casa Milan turn over addirittura più profondo per Stefano Pioli che nelle ultime settimane ha ruotato tanto notanto la fase di crescita di alcuni suoi calciatori; la rivoluzione estiva dei rossoneri non ha influito sul cammino della squadra che, derby a parte, ha fin qui fatto filotto.
Pulisic è già uomo indispensabile, al pari di Reijnders e Loftus-Cheek a centrocampo, ma Pioli e tutto il popolo rossonero si aspettano anche la crescita e l’esplosione di Chukwueze, Musah e Okafor. Rafa Leao, invece, è sempre la stella più luminosa della squadra che sembra abbia svoltato dopo gli errori contro l’Inter e Newcastle.
La differenza tra Inter e Milan, però, sta anche nei gol; i nerazzurri hanno il miglior attacco (19 reti) e la difesa meno battuta (appena tre reti incassate da Sommer, due solo dal Sassuolo), dati che in Serie A premiano a fine stagione con il titolo. Terzo miglior attacco per il Milan, alle spalle anche del Napoli ed una difesa che è la nona della A con otto reti al passivo; un dato, però, influenzato dai cinque schiaffi incassati nel Derby, senza i quali ne sarebbero solo tre subiti da Maignan e Sportiello.
Di certo c’è che il turn over sarà necessario per le due milanesi ma anche per le rivali, soprattutto in previsione dei tour de force che affronteranno le milanesi; Juve in casa poi PSG e Napoli in trasferta dal 22 al 28 ottobre per i rossoneri mentre i nerazzurri dal 26 novembre al 3 dicembre va a Torino (Juve), Lisbona (Benfica) e Napoli. E gli azzurri terzi? Garcia ha ritrovato il gioco e soprattutto Kvaratskhelia ed Osimhen ma pure lui avrà bisogno di tutti gli uomini; dal 25 novembre all’8 dicembre gli azzurri andranno a Bergamo e Madrid (Real) fino alla trasferta di Torino contro la Juve intervallata dall’Inter in casa.