Lorenzo Amoruso, ex difensore italiano, è intervenuto in diretta esclusiva a TVPlay: le sue parole nella trasmissione “The Lunch Dance”.
“DIFFICILE LA RIMONTA DEL NAPOLI PER LA CHAMPIONS” – “Purtroppo ripetersi in Italia è complicato, è chiaro che ce sempre una via di mezzo che non c’è stata. Le scelte della società sono state dettate da una rabbia di prosopopea e fondamentale è andato tutto a finire peggio. Mancano 13 partite alla fine, il Napoli può rientrare nella corsa Champions ma non dovrà sbagliare più nulla e non è facile perché altre squadre stanno andando molto bene, ora diventa problematico inseguire senza commettere errori”.
“AI RANGERS UN’ESPERIENZA DI VITA CHE MI HA CAMBIATO” – “E’ stata un’esperienza fantastica comunque ti apre la testa, vai in una cultura differente. Ti confronti con nazionalità diverse, calciatori che venivano da tutto il mondo. E’ incredibile entri in un modo di comunicare, relazionarsi con tifosi e stampa completamente diverso da quello in Italia dove ci sono problematiche irrisolte da tanti anni. E’ stato un pezzo di vita che mi ha cambiato, accresciuto e fatto migliorare sotto tanti punti di vista”.
“IN SCOZIA NON FU FACILE L’INIZIO PER NOI CATTOLICI” – “Marco Negri era già fidanzato all’epoca, io no. Ci siamo divertiti anche da quel punto di vista. In quelle nazioni rispetto all’Italia di allora, anche le donne erano più spregiudicate. L’effetto dell’alcool aiuta, poi i Rangers maggiormente dei Celtic sono proprio una fede, un modo di vivere. In Italia non abbiamo molto quel sentore, da quelle parti ce l’hanno e l’hanno fatto pesare. Si sta lavorando per cambiare le cose e non è stato facile per noi cattolici”.
“GASCOIGNE E’ UN GENIO DEL CALCIO MA HA AVUTO UN’INFANZIA COMPLICATA” – “Gascoigne è un genio del calcio, solo chi subisce le cose che ha subito nella sua infanzia assurda e pericolosissima può diventare un fenomeno del genere. Ho visto fare cose a Paul in allenamento ma anche in partita straordinarie anche in Italia. Purtroppo poi ci sono i pregi e i difetti quando cresci in quella maniera, va preso così com’è a prescindere”.
“HO CONSIGLIATO A GATTUSO DI LASCIARE I RANGERS” – “Certe volte Gattuso mettevamo in mezzo ai Rangers, sia da piccolo che da grande è sempre stato così. Certi lo aizzavano in allenamento, partita e fuori dal campo sempre molto istintivo. E’ sempre stato genuino, ho vissuto un periodo bruttissimo della mia carriera dove mi sono infortunato e ho vissuto a casa sua ospite della sua famiglia. Ho un rapporto speciale, di stima e simpatia, fui io a consigliargli da fratello maggiore di andare via dai Rangers perché l’allenatore non lo vedeva, muovendo anche il mio procuratore per andare alla Salernitana dove prese il volo la sua carriera. E’ uno dei quei giocatori di grinta, forza e quantità non smettevamo mai di sacrificarsi per la squadra”.
“IL DOLCE DELLA SERIE A E’ IL BOLOGNA, IL CONTORNO L’ATALANTA” – “Se paragoniamo la Serie A a un pranzo/cena l’amaro è il Napoli; il dolce il Bologna per bellezza di gioco è incredibile; il primo piatto è l’Inter la davano tutti come favorita e si è mantenuta a certi livelli; il secondo Juve e Milan che si giocheranno la piazza fino alla fine; il contorno l’Atalanta che vuoi o non vuoi è sempre lì nonostante le tante critiche a Gasperini sta avendo ancora ragione”.