Si allunga l’elenco dei top player assenti, o a forte rischio, causa infortunio, ai Mondiali Qatar 2022. Ecco la “squadra dei grandi assenti”
Ogni Mondiale di calcio, oltre che un frullatore di emozioni e passioni per i tifosi, è soprattutto una vetrina per i più grandi interpreti dello sport più amato e seguito del mondo. Non così, invece, per quelli ospitati in Qatar che, a un mese esatto dalla loro inizio, vedono allungare la lista delle defezioni eccellenti.
Ultimi in ordine di tempo a gettare la spugna sono stati Diogo Jota e N’Golo Kanté. Nondimeno, l’elenco di calciatori alle prese con problemi fisici che ne mettono a repentaglio la partecipazione al Mondiale è pieno di nomi di top player.
In questa poco gradita classifica primeggia la Francia, campione in carica, con una dozzina di potenziali titolari in infermeria o in fase di recupero: Hugo Lloris, Presnel Kimpembe, Lucas Hernandez, Paul Pogba, Kingsley Coman. Al momento solo Kanté è ufficialmente fuori dal Mondiale mentre il nuovo stop di Maignan, per il problema al polpaccio, ne mette solo in dubbio la presenza.
Qatar 2022, la squadra dei grandi assenti
Non è solo la Francia a dover fare i conti con l’infermeria piena. L’Olanda dovrà fare a meno di Georgino Wijnaldum. Il centrocampista giallorosso di fatto, a causa della frattura alla tibia destra rimediata in allenamento, non è mai sceso in campo in questa stagione. L’Argentina è sulle spine non solo per i problemi muscolari che angustiano il romanista Paulo Dybala e lo juventino Angel Di Maria ma anche per il portiere dell’Atalanta Juan Musso, operato un mese fa per la riduzione della frattura a uno zigomo.
Sicuramente out Florian Wirtz, giovane talento del Bayern Leverkusen, ancora convalescente dopo l’operazione di marzo al legamento crociato, mentre ha rischiato di alzare bandiera bianca Marco Reus. L’attaccante tedesco del Borussia Dortmund a settembre ha riportato una grave distorsione alla caviglia destra ma dovrebbe recuperare in tempo per la rassegna iridata.
Insomma, sono così tanti i big assenti certi, e quelli a forte rischio, che si potrebbe allestire una più che competitiva “squadra dei grandi assenti” che vedrebbe Musso in porta, Lucas Hernandez, Araujo e Kimpembe in difesa, Oyarzabal, Kanté, Wynaldum e Di Maria a centrocampo, Dani Olmo dietro a Dybala e Diogo Jota. Ma ci sono anche le storie a lieto fine. Per fortuna anche una nota lieta. Il Mondiale del brasiliano Richarlison, punta del Tottenham, uscito sabato scorso dallo stadio con le stampelle per il forte dolore a un polpaccio, come assicurato dal suo allenatore Antonio Conte, non è a rischio.