Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Lubrano: “Dal punto di vista penale i dirigenti della Juventus rischiano, c’è un grave vulnus nelle regole della Federazione”

Enrico Lubrano

L’avvocato Enrico Lubrano, esperto di diritto sportivo, ha parlato del caso Andrea Agnelli e di Juventus ai microfoni di calciomercato.it su TVPlay.

Il caso Juventus e le possibile conseguenze: “Potrebbe rispondere meglio un penalista, le sanzioni però previste per questi reati sono consistenti. Posso dare un angolo di visuale dal punto di vista del diritto dello sport; quindi, cosa può succedere in base a cos’è successo in passato anche in base alla giustizia sportiva. L’accaduto può avere valenza sia disciplinare che penale, a questo punto partono due distinti procedimenti, uno alla giustizia sportiva, uno penale. Il primo ha tempi piuttosto rapidi e viene deciso con celerità perché la sua pronuncia va agganciata allo svolgimento dei campionati, l’altro invece ha tempi inevitabilmente più lunghi, non è vincolato alle esigenze dei campionati e arriva a determinare se quella condotta abbia violato o meno norme del Codice penale. Andiamo su casi come quello di Calciopoli dove la Juventus venne retrocessa in Serie B con squalifica e poi radiazione dei dirigenti coinvolti, con il procedimento penale che poi si è concluso molto dopo”.

Enrico Lubrano
Enrico Lubrano a TvPlay

I potenziali rischi per la Juventus e i dirigenti

I rischi per la Juventus sono quelli di cui si parla? “Dal punto di vista penale sì, dal punto di vista sportivo no, perché la giustizia sportiva si è già pronunciata, si sono svolti tutti i gradi del procedimento e il tutto si è concluso con il proscioglimento, perché non sono previste regole per il valore da attribuire ai calciatori a bilancio. Dal punto di vista sportivo dunque la discussione è chiusa e così è andata per tutte le società che erano coinvolte. Dal punto di vista penale invece la situazione si sta muovendo ora e il fatto che si sia mossa su Torino non vuol dire che si stia muovendo solo a Torino, ma che là sono più avanti e altrove realisticamente emergeranno altre cose a breve. Quindi per tutte le varie società coinvolte sportivamente bisognerà ora vedere le singole Procure locali se e come si muoveranno. Le sanzioni sono quelle di cui si sta parlando, al di là del fermo o non fermo di cui si parla ora. Per come vedo io le cose c’è un grave vulnus nelle normative della federazione, inserire i giocatori come valori attivo del bilancio è una situazione atipica che riguarda solo il calcio, ancora più critica quando a questa situazione non dai delle regole. Sarebbe semplice fare delle regole riprendendo i principi degli appalti e basandosi sugli ingaggi, con un giocatore che per esempio ha un valore determinato pari a dieci volte il suo ingaggio, se vieni segnalato con un valore superiore bisogna poi verificare il perché di quel valore superiore come negli appalti”.

Le decisioni della giustizia sportiva possono essere riviste? “Teoricamente no, poi in realtà tutte le decisioni anche quelle di giustizia sportiva possono essere revocate per errori di fatto. Però ognuno arriva alle sue conclusioni che possono anche essere non coincidenti perché ognuno ha il suo angolo di visuale. Il procedimento penale però può essere utile alla giustizia sportiva e magari con l’emersione di nuovi dettagli si può rivedere il tutto, però è un’ipotesi molto remota perché il procedimento penale andrà molto in avanti nel tempo”.

dirette costanti ogni giorno da tutto il mondo

TvPlay.it proprietà di WEB 365 Srl – Piazza Tarquinia 5 – 00183 Roma RM – P.Iva IT12279101005 – redazione@tvplay.it
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Roma con numero 62/2023 del 17/04/2023

Impostazioni privacy