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Spalletti-Klopp, che frecciata: il siparietto in napoletano in conferenza stampa – VIDEO

Luciano Spalletti e la battuta su Klopp in conferenza

Luciano Spalletti invita Klopp ad allenare il Napoli: la battuta in napoletano in conferenza stampa è tutta da ridere.

Il Napoli si presenta ad Anfield Road per l’ultima partita del girone di Champions League. Era difficile prevedere che alla sesta giornata gli azzurri potessero giocarsi il primato in classifica con il Liverpool. Eppure, Spalletti e i suoi ragazzi sono sbarcati in Inghilterra con un netto vantaggio: anche una sconfitta con tre gol di scarto, qualificherebbe i partenopei agli ottavi di finale di Champions League da primi del gruppo A.

Luciano Spalletti e la battuta su Klopp in conferenza
Luciano Spalletti e la battuta su Klopp in conferenza (ANSA)

Intanto, Jurgen Klopp ha ricoperto di complimenti il Napoli alla vigilia della sfida. Addirittura, secondo il tecnico tedesco, gli azzurri possono arrivare in finale di Champions League. Gli elogi, però, non scompongono Luciano Spalletti, che risponde al collega con una battuta in napoletano.

Spalletti non si fida di Klopp: la battuta in napoletano

Spalletti, allenatore del Napoli
Spalletti, allenatore del Napoli (ANSA)

Alla consueta conferenza stampa pre-partita, Luciano Spalletti ha commentato alcune parole di Klopp: “Ho letto che ha detto che non pensano di giocare per vincere 4-0 – ride il mister del Napoli – Penso che l’ha detto seriamente, ma se vuole parliamone. I complimenti eccessivi a volte servono per metterti in una posizione tale che si possa ascoltare il tonfo quando si perda. Invece le critiche, quelle costruttive, ti permettono di migliorare. Se invece Klopp ha detto quelle cose in maniera diversa…Intanto, lui ha raggiunto due volte la finale di Champions League: è il più bravo di tutti in assoluto. Poi si accorgerà, quando allenerà il Napoli, che qua nisciun è fess“.

Insomma, Spalletti non arrossisce e non si fa ammaliare da tutte le belle parole pronunciate dall’allenatore del Liverpool. Non si fida del “nemico” e la risposta ne dà ampia dimostrazione.

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