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Juventus, Chiesa tra i convocati: perché il rientro è oro. I numeri prima dello stop

Chiesa

Prima chiamata per l’esterno bianconero Federico Chiesa, fermo dal 9 gennaio scorso per la lesione al legamento crociato.

Federico Chiesa è di nuovo tra i convocati. Dopo quasi dieci mesi di assenza causata dalla rottura del legamento crociato, l’esterno bianconero è stato arruolato per la partita di stasera contro il Paris Saint Germain.

Chiesa
Federico Chiesa (ANSA)

Notizia che arriva un po’ a sorpresa e che squarcia le nubi nere che si sono accumulate da inizio stagione sulla Continassa. Il numero degli infortunati è stato fin qui terribilmente alto e anche nelle più recenti uscite la situazione non è per nulla migliorata. Il rientro di Chiesa ha soprattutto l’obiettivo simbolico di ridare un po’ di fiducia ad un ambiente investito da una marea di guai muscolari e traumatici.

Chiesa, perché è un rientro fondamentale

Federico Chiesa (ANSA)

Per Federico Chiesa si tratta della prima chiamata dopo quasi dieci mesi. Lo stupore è comprensibile dopo che ieri, nella conferenza stampa della vigilia, lo stesso Allegri non aveva indicato con precisione i tempi di rientro. “Chiesa momentaneamente non è nelle condizioni ideali per affrontare una partita”. Appare difficile pensare che il recente infortunio di Kean abbia costretto il tecnico toscano ad anticipare i tempi del rientro di Chiesa: si vedrà direttamente stasera se Allegri lo ha portato in panchina soltanto per fargli riassaporare il clima partita oppure se lo getterà nella mischia per qualche minuto.

Il ritorno in campo dell’esterno bianconero sarà di fondamentale importanza per la Juventus. Prima dei numeri e dei dati, Chiesa è ormai uno dei pochi giocatori a disposizione di Allegri capace di saltare l’uomo e di creare superiorità numerica con un dribbling o una semplice sterzata. Fin qui il 25enne ha collezionato in tutte le competizioni 61 presenze, 18 gol e 14 assist con la maglia della Juventus. La sua stagione migliore l’ha vissuta con Andrea Pirlo in panchina, mentre con il ritorno di Massimiliano Allegri la continuità di prestazioni e i numeri del 7 si sono un po’ ridotti. Ma nel calcio ‘allegriano‘ fatto di difesa bassa e ripartenze in campo aperto, Chiesa potrà rivestire un ruolo cruciale e decisivo.

Per la felicità di Allegri e dei tifosi bianconeri il peggio è passato. Ora l’esterno può gradualmente tornare a correre e creare scompiglio nelle difese avversarie.

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