Una volta c’erano le talpe, ora mancata professionalità: Mourinho entra nuovamente in crisi con il suo club.
Primi segnali di crisi tra la Roma e José Mourinho. L’allenatore portoghese, che dopo oltre dieci anni ha riportato un trofeo al club giallorosso, ha manifestato pubblicamente che alcuni calciatori stanno rendendo meno del previsto. Oltretutto, se l’è presa con uno dei suoi ragazzi che a suo avviso non ha avuto atteggiamenti professionali nel match contro il Sassuolo.
Tutti gli indizi portano a pensare ad una rottura dei rapporti tra Karsdorp e lo Special One. Addirittura, il mister avrebbe chiesto al giocatore di lasciare la squadra a gennaio. Che questo sia l’inizio della fine? Non sarebbe la prima volta che episodi di questo tipo preannunciano un incredibile addio. E’ successo soprattutto negli ultimi anni in Premier League, dove Mourinho non ha certamente brillato con i risultati.
Mourinho, dalle talpe al Chelsea alla Superleague: così i suoi ultimi progetti sono falliti
Dopo l’esperienza al Real Madrid terminata nel 2013, José Mourinho è tornato al Chelsea con il quale è riuscito a riconquistare il campionato inglese nel 2015. Appena iniziata la sua terza stagione a Londra, lo Special One inizia ad avere problemi con lo spogliatoio e in particolare con alcuni calciatori. Hazard su tutti. Mourinho svela di avere alcune talpe all’interno del suo ambiente, fino a rompere del tutto il rapporto con la squadra al dodicesimo ko stagionale in pochi mesi. Abramovich decide di esonerarlo poco prima di Natale.
Al Manchester United è andata troppo diversamente. Dopo due anni in cui riesce a rilanciare i Red Devils, grazie anche alla vittoria dell’Europa League, Mourinho perde la fiducia dei suoi ragazzi e si torna a parlare di un ammutinamento all’interno del suo spogliatoio. L’ambiente non è più sereno. E così, anche l’esperienza con il Manchester United termina prima del previsto e con qualche malumore. Lo Special One ci riprova al Tottenham nel novembre 2019. L’avventura a Londra termina dopo un anno e mezzo e con un altro esonero, per via delle divergenze con la società. La rottura, in questo caso, nacque dopo l’annuncio della partecipazione del club nella Super League.
Ad oggi, dunque, ci sono alcuni primi elementi che portano a pensare ad una piccola ferita tra squadra e allenatore. Mou deve ritrovare quell’armonia d’inizio stagione che ha caratterizzato la Roma. Attualmente, invece, il gruppo giallorosso appare nervoso, frenetico e poco lucido.
