Poco prima del Mondiale, un fuoriclasse dell’Argentina ha già chiarito che per lui si tratterà dell’ultima Coppa del Mondo, spiazzando tutti.
Tra cinque giorni, in Qatar scatterà il Mondiale 2022. Ad aprire le danze, domenica 20, saranno proprio i padroni di casa, contro l’Ecuador. Tra gli appassionati, però, l’attenzione è tutta rivolta alle favorite, per capire in quale condizioni arriveranno all’appuntamento calcistico più importante che ci sia. In particolare, ovviamente, un occhio di riguardo c’è nei confronti dell’Argentina, campione dell’ultima Copa America.
Un trionfo che ha spezzato il tabù di una delle nazionali più talentuose al mondo, ed ha regalato a Lionel Messi il primo trofeo con la maglia dell’Albiceleste. A pochissimi giorni dall’esordio nel Mondiale, però, il paese è rimasto sorpreso dall’annuncio di una delle star più attese dalla squadra: per lui, infatti, si tratterà dell’ultimo Mondiale.
Argentina, annuncio a sorpresa: “Sarà il mio ultimo Mondiale”
Con il ritiro a causa dei problemi cardiaci di Sergio Aguero, e quello recentissimo di Gonzalo Higuain, sta per finire una generazione davvero straordinaria di giocatori in Argentina. Lo stesso Messi, a 35 anni, potrebbe essere vicino al ritiro. E come lui, il suo concittadino (più giovane di un anno) Angel Di Maria. L’esterno della Juventus ha già espresso diverse volte che adorerebbe tornare presto a giocare nella sua squadre del cuore, il Rosario Central.
Con l’Albiceleste, invece, la conclusione è ancor più vicina. Ed il trentaquattrenne ha voluto ripercorrere orgogliosamente tutte le tappe, in un’intervista a La Nacion: “Mi sento molto orgoglioso del mio lavoro durante tutto questo tempo. Non è facile restare così tanti anni in Nazionale”, ha raccontato. “Riuscire a convincere ogni allenatore che dovevo essere in Nazionale non è stato facile. Questa, per me, sarà una nuova sfida, l’ultima in un mondiale con il mio paese. Il tempo passa, e a 34 anni so che questo è il mio ultimo Mondiale“.
Parole che sanno d’addio e di malinconia. Ma prima c’è un Mondiale da giocare, al quale El Fideo tiene tantissimo. Con la Juventus, a livello fisico, non ha dato molte garanzie. Ma ora non potrà permettersi incidenti del genere. Otto anni, il suo talento fu decisivo nel trascinare i sudamericani, che in finale risentirono però in maniera fatale della sua assenza, sconfitti ai supplementari dalla Germania.
