Mondiali Qatar 2022, il Pallone d’Oro porta sfortuna: la curiosa statistica

Mondiali Qatar 2022, il Pallone d’Oro porta male. Una curiosa statistica mette in difficoltà i partecipanti: di che si tratta.

Si comincia. Il Mondiale in Qatar apre i battenti: dopo le polemiche, bisogna fare spazio a dati e statistiche. Tre partite al giorno – in media – attendono gli appassionati. Una competizione rapida, non certo indolore che arriverà fino a metà dicembre e anche oltre. La Serie A torna a gennaio, ma il calcio non va in vacanza. Sotto l’albero qualcuno potrebbe ritrovare una soddisfazione inaspettata, molti sono i campioni che daranno il massimo non solo per orgoglio personale.

Benzema Pallone d'Oro
Il Pallone d’Oro Karim Benzema (ANSA)

Le circostanze per alcune icone potrebbero richiamare un certo fermento perchè significherebbe prendere l’ultimo treno disponibile dopo tanta gloria: chiudere in bellezza con un successo particolare. Qualche nome: Messi, Cristiano Ronaldo, Andres Guardado. Tutti al loro quinto Mondiale: come Lothar Matthaus e due messicani d’eccezione quali Carbajal e Marquez. Altri tempi, stesso calcio. Così come medesima è la volontà di fare bene, un’ultima danza ma con inchino.

Mondiali Qatar 2022, perchè il Pallone d’Oro è un tabù

Proprio Cristiano Ronaldo, nella tanto chiacchierata ultima intervista al tabloid The Sun, ha detto: “Se segno alla finale e il Portogallo vince il Mondiale, mi ritiro all’istante”. Anche Messi, forse, sta pensando la stessa cosa. Ultima spiaggia, ma c’è anche chi in mezzo al talento sta ancora bene. Si tratta di Karim “The Dream” Benzema. Arrivato in Medio Oriente con la voglia di spaccare il mondo (del pallone) e ritrovatosi a fare i conti con un pesante infortunio.

Benzema Qatar 2022
L’attaccante francese conferma l’insidiosa tendenza (ANSA)

La situazione non promette bene anche per un altro fattore: il Pallone d’Oro porta sfortuna. Tutti lo vogliono, ma poi sono costretti a fare i conti con una “maledizione”. Nessun vincitore del Pallone d’Oro ha mai vinto il Mondiale con la propria Nazionale. Cannavaro, guardando all’Italia del 2006, ha avuto il riconoscimento dopo la gloriosa cavalcata di Berlino. Quando accade il contrario, ovvero il riconoscimento arriva prima del torneo, la vittoria finale non arriva. Benzema avrebbe potuto e voluto sfatare il tabù, ma una brutta sorpresa ai blocchi di partenza ha fatto il resto: Francia contro la storia, le statistiche e le avversità.

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