Spuntano nuove intercettazioni in casa Juventus. Le parole del d.s. Cherubini fanno discutere tifosi e addetti ai lavori: prosegue il caos bianconero
Proseguono le ore difficili nel mondo Juve dopo le dimissioni dell’intero CDA bianconero, che hanno portato anche all’addio del presidente Andrea Agnelli e del suo vice Pavel Nedved. Dalla giustizia ordinaria a quella sportiva, le indagini proseguono e fanno emergere dubbi, tesi e considerazioni contrastanti su quanto avvenuto negli scorsi anni in tema di plusvalenze e non solo.
Fare chiarezza non è semplice, specie in un tema così tecnico e articolato. Quello che è possibile fare, però, è riportare fedelmente gli aggiornamenti della vicenda. Il primo è stato il cambio di presidente, con l’arrivo di Gianluca Ferrero, di cui abbiamo parlato in queste pagine negli scorsi giorni, il secondo è quello legato al comunicato dei bianconeri riportato nelle scorse ore. Nel mentre, numerose ipotesi, da quelle legate alle sanzioni amministrative, a quelle che riguardano il campo, con possibili punti di penalizzazione o, addirittura, una clamorosa retrocessione.
Non è tutto, perché in queste ore è emersa la presunta volontà di Massimiliano Allegri, quella di lasciare la Juventus, ipotesi poi scongiurata dall’intervento di Andrea Agnelli. A questa, si è aggiunta anche l’ipotesi di un ritorno di Alex Del Piero in bianconero, questa volta nel nuovo consiglio d’amministrazione. Rumors, che possono trovare fondamenta, ma non certezze, a differenza delle intercettazioni che stanno circolando sempre più rapidamente.
Juventus, nuove intercettazioni: Paratici nel mirino
Le ultime, per ordine temporale, sono state riportate questa mattina da Repubblica. Un lavoro certosino, che mette in evidenza le parole di Federico Cherubini, d.s. della Juventus, intento a parlare di un ex dirigente bianconero, Paratici. “Con Fabio non si poteva ragionare, finché c’è stato Marotta gli metteva un freno…”, avrebbe dichiarato Cherubini, che nel corso della stessa conversazione avrebbe aggiunto: “Si poteva svegliare la mattina e firmare 20 milioni senza che nessuno gli dicesse niente. Gliel’ho detto più volte, stiamo esagerando“.
La Procura di Torino, intanto, proseguirà nelle indagini e, stando a quanto emerso sempre questa mattina, starebbe valutando se inviare il proprio materiale ad altre procure in Italia, per analizzare le posizioni di altre società che hanno fatto affari con la Juventus. Le due società al momento ipotizzate, potrebbero essere il Genoa e l’Atalanta.
