Modric tentato ancora da Mourinho: quella volta che emozionò lo Special One. Retroscena inedito tra il centrocampista croato e il tecnico della Roma
Trentasette anni e non sentirli, almeno non ancora. Luka Modric non sembra risentire, a differenza di altri suoi illustri colleghi, dell’età che avanza. Il formidabile regista croato è infatti ancora un pilatro della nazionale biancorossa che tra qualche ora affronterà il Brasile nella sfida valida per i quarti di finale dei campionati del mondo di calcio.
E anche a Madrid, nonostante il Real sia alle prese con un profondo processo di rinnovamento tecnico, il centrocampista e leader della Croazia è ancora un punto fermo dell’undici di Carlo Ancelotti. E a quasi trentotto anni di età non ha ancora la minima intenzione di appendere le scarpette al chiodo. Anzi, sembra che all’alba del suo primo quarantennio, si dice abbia voglia di provare una nuova esperienza professionale.
Secondo alcune indiscrezioni diffuse dall’emittente romana Radio Radio e rilanciate dal sito del quotidiano Il Messaggero, la Roma avrebbe avviato i contatti con l’entourage del giocatore. E il principale ispiratore di questa iniziativa sarebbe Josè Mourinho, che ebbe modo di allenare Modric ai tempi in cui lo Special One guidava il Real Madrid, nella stagione 2012-2013.
Modric tentato da Mourinho: “E’ un ragazzo fantastico”
La collaborazione tra il tecnico portoghese e il regista croato durò un solo anno, ma fu sufficiente a cementare un solido rapporto tra i due. A testimoniarlo una dichiarazione resa dallo stesso Mourinho poco più di un anno fa: “Le persone che amano il calcio come me saranno molto tristi quando Luka Modric finirà la sua carriera tra un paio d’anni o giù di lì. A volte non sai se è destro o mancino, il modo in cui pensa è fantastico, poi è un ragazzo così umile dentro fuori dal campo, per il modo in cui lavora per la squadra“.
Mourinho confidò al termine della stessa intervista di essere stato il principale sponsor dell’arrivo di Modric nella capitale spagnola: “In Spagna gioca nel Real Madrid ed è un giocatore che tutti rispettano. Sono felicissimo di essere stato io a portarlo a Madrid“. Ora i due potrebbero ritrovarsi sulla sponda giallorossa della Capitale italiana.
