Galliani, vacanze da sogno. I tifosi del Monza e non solo fanno le pulci all’Amministratore Delegato del club. Il reddito sul sito del Senato.
Adriano Galliani mette un punto e lo fa alla sua maniera, da condor. Se lo chiamano così, c’è un motivo ed è dovuto al mercato: dai tempi del Milan il dirigente sposta cifre e giocatori importanti. Nella compagine monzese non ha perso l’abitudine. L’approdo in Serie A gli ha permesso di fare un mercato da sogno. Tutto proporzionato alle possibilità della squadra: l’obiettivo salvezza è possibile con il contributo di tutti e quello del condor non manca mai. Nomi di prima scelta, operazioni da antologia, incontri determinanti.
C’è tutto per fare la differenza. Dirigenti come Galliani fanno scuola. Una competenza che si paga, specialmente quando è il momento di andare altrove. Magari buttarsi in politica: Galliani, con il plauso di Berlusconi, l’ha sempre fatto. Ora è al Senato, in quota Forza Italia, eletto nel 2018. Non si ricandiderà, ha fatto sapere già da tempo, ma come tutti coloro che svolgono funzioni pubbliche e politiche viene sottoposto a tracciamenti e analisi. Significa che il reddito compare sul sito del Senato.
Galliani, che sogno: quanto ha guadagnato l’AD del Monza, le cifre al Senato
Consultabile da tutti. Le cifre sono da capogiro. I commenti degli utenti non mancano che fanno sentire la propria voce non sui canali del Senato, ma su quelli social. Basta qualche numero per alzare la tensione: in un periodo dove qualunque cosa finisce nell’occhio del ciclone, basta qualche numero per scaldare gli animi. I tifosi del Monza sognano dato che hanno in squadra un top player: il migliore (o quasi) della categoria, ma leggere certi numeri in tempo di crisi risulta difficile anche per chi prova a vivere di calcio e passioni.
Proprio per questa dicotomia gli introiti – essendo lui anche industriale e uomo d’affari – risulta piuttosto importante il divario rispetto a cifre cosiddette “normali”, ma sono diverse anche le responsabilità. Numeri che portano con sé il livore di chi, per diverse ragioni, vive la congiuntura in maniera diversa: bollare però il disappunto sotto la “semplice” voce dell’invidia è semplicistico e poco utile. Piuttosto certe reazioni sono dovute ai rincari che colpiscono anche e soprattutto il ceto medio basso. Quello che segue, secondo le recenti stime Istat, maggiormente il calcio.
A ben vedere, il calcio appassiona tutti, ma nella fattispecie i ceti più bassi soffrono in proporzione. Ecco perché anche trovare uno stipendio in home può dare adito a reazioni particolarmente muscolari. Adriano Galliani incassa – al lordo – 919 e 770mila euro. Un tesoretto che vale oro, sicuramente sente il ribasso rispetto agli altri anni, ma senz’altro soffre meno di chi lo attacca. Il condor c’è e incassa. D’altronde è abituato anche a questo.
