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Marocco, cosa c’è dietro l’impresa ai Mondiali: “Festeggeremo ancora in Italia”

Marocco Mondiali

Il Marocco è l’assoluta rivelazione dei Mondiali e continua a sognare in Qatar: il segreto di questa storica impresa legata anche all’Italia.

I Mondiali sono pronti a riprendere con le sfide dei quarti di finale dove spunta, tra le grandi favorite, l’assoluta sorpresa della competizione. E’ il Marocco, per la prima volta arrivata così lontano nella rassegna iridata dopo aver eliminato la Spagna ai rigori compiendo una storica impresa. La rivelazione di Qatar 2022 però non si pone limiti e potrebbe diventare la prima squadra africana a raggiungere le semifinali se riuscisse a battere anche il Portogallo.

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Marocco, numeri e curiosità della favola dei Mondiali (ANSA)

Il sogno continua per il Marocco, l’unica Nazionale che ha stravolto totalmente le previsioni di questa competizione spingendosi fino a diventare tra le migliori otto al mondo. Un traguardo incredibile per un gruppo reduce da una serie di delusioni ormai da tanti anni prima dell’improvvisa rinascita in Qatar dove comunque qualcosa era già nell’aria.

La rosa infatti presenta diversi elementi di spessore e giovani interessanti guidati in panchina da Walid Regragui, soprannominato il “Guardiola marocchino” di cui tra l’altro è un grande ammiratore. Dietro alla favola più bella di questi Mondiali c’è soprattutto la mano di questo allenatore, arrivato a due mesi dall’inizio del torneo ma subito determinante nella testa dei giocatori e per i risultati in campo.

Il Marocco, oltre a rappresentare un continente intero, è diventata la squadra preferita ai Mondiali di migliaia di appassionati che si sono emozionati dalle gesta di questi giocatori. Le parate di Yassine Bounou, l’eroe contro la Spagna, è l’ultima fotografia di una straordinaria cavalcata partita da un gruppo tutt’altro che banale e non ancora conclusa.

Marocco, la reazione sull’episodio di Verona: “Nessuna paura”

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Yassine Bounou, portiere del Marocco (ANSA)

E’ chiaro che questa Nazionale non sarà ricordata per il gioco espresso in campo, basato maggiormente sulla fase difensiva, ma è inevitabile farlo contro mostri sacri dal tasso tecnico ampiamente più elevato. Il calcio poi, soprattutto in questo tipo di manifestazioni, non è soltanto tattica ma subentrano altre componenti come l’enorme spinta dei tifosi in Qatar e sparso in tutto il mondo, compresa l’Italia.

Dopo la vittoria sulla Spagna si è scatenata la festa anche in diverse città del nostro paese, in particolare a Milano e Torino, anche se purtroppo l’entusiasmo di questa gente è stato rovinato da un brutto episodio accaduto a Verona. Un terribile agguato finito al centro della cronaca che sta facendo molto discutere e di cui si è parlato anche nella diretta Twitch andata in onda sul canale di TVPlay.

Come ospite si è collegata Samira Chabib, rappresentante della comunità marocchina nel capoluogo veneto, che ha commentato e raccontato anche i retroscena di questo fattaccio: “Mi dispiace parlare di questa cosa, è una mafia che ci ha scosso e non ci piace vivere. E’ stata una bravata dettata dalla stupidità di certi ragazzini, non dal razzismo. Noi viviamo una vita tranquilla, è stato un episodio isolato che ci ha scosso e speriamo rimanga tale”.

Nonostante l’iniziale paura, il peggio è già alle spalle: “Stiamo vivendo un momento bellissimo, ne abbiamo bisogno e siamo felici. Nessuno pensa più a cosa è successo, in caso di vittoria col Portogallo siamo pronti a tornare in piazza a festeggiare”.

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