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Serie A, dall’Inter al Milan: mezzo miliardo di debiti con lo Stato, la classifica

Zhang presidente Inter

Dall’Inter al Milan, quali sono le squadre di Serie A che potranno utilizzare il salva calcio per posticipare i pagamenti allo Stato italiano. 

Lo Stato viene in aiuto al mondo del calcio, e non solo. Dopo numerose polemiche, sulla legge di Bilancio 2023 appare la possibilità di rateizzare in 5 anni il pagamento dei versamenti sospesi per via del Coronavirus da parte di società e associazioni sportive.

Zhang presidente Inter
Dall’Inter al Milan: la classifica dei club di Serie A indebitate con il fisco italiano (TvPlay)

Diversi club di Serie A hanno chiesto esplicitamente un aiuto al governo. Si è mosso in prima persona Claudio Lotito, presidente della Lazio e senatore del gruppo Forza Italia. E alla fine, il sostegno richiesto è arrivato puntuale, a pochi giorni dalla scadenza dei pagamenti. Infatti, le società sportive avrebbero dovuto versare i pagamenti sospesi entro il 22 dicembre 2022.

Quali debiti hanno le società italiane?

Claudio Lotito presidente Lazio
Cosa devono pagare le società di Serie A (TvPlay)

Le società sportive, e in particolar modo le squadre di calcio di Serie A e Serie B, potranno usufruire dell’emendamento sulla legge di Bilancio del 2023, che permetterà loro di versare contributi previdenziali e assistenziali, compresi i premi INAIL per l’assicurazione obbligatoria, le ritenute alla fonte, l’IVA e le imposte sui redditi, comodamente in 60 rate mensili. Ossia cinque lunghi anni.

Si parla di una cartella esattoriale da mezzo miliardo di euro, di cui la maggior parte proviene dal massimo campionato italiano. Ma secondo quanto riporta il senatore di Fratelli d’Italia Guido Quintino Liris, è tutto il mondo dello sport che non se la passa al meglio: “L’aiuto è per tutti quei soggetti che avevano sospeso le tasse per il Covid per un determinato periodo di tempo. Molte società, non parlo solo di quelle di Serie A, hanno espresso un bisogno reale della rateizzazione, mentre altre sono state virtuose – Spiega il senatore ai microfoni di Calciomercato.it su TvPlay – Nel mondo dello sport sono tante le possibilità di indotto, anche a livello lavorativo occupazionale, che sono messe sotto pressione dalle contingenze attuali. Non parliamo di una mancanza di pagamento, ma di una rateizzazione nella misura in cui lo sport non ha ricevuto sostegni a fondo perduto. IVA e IRPEF saranno rateizzate“.

 Le squadre di Serie A indebitate con lo Stato

Secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano lo scorso 1 dicembre, solo la Cremonese non si è avvalsa della sospensione dei pagamenti. I restanti club di Serie A, invece, hanno atteso prima di versare per intero le proprie quote. E così, troviamo in testa alla classifica l’Inter, che nell’anno corrente non ha saldato IRPEF e contributi per circa 50 milioni di euro. Al secondo posto, invece, troviamo la Lazio di Lotito con ben 40 milioni di debito, che verserà nei prossimi cinque anni.

E ancora, Roma (38 milioni), Juventus (30), Napoli (25), Fiorentina (15) e Milan (10). Dalla Serie B emerge il Genoa con 26 milioni di debiti (più di Napoli, Fiorentina e Milan), mentre la Serie C dovrà versare circa 30 milioni di contributi.

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