Tra prestiti da confermare e giocatori in scadenza, sono 8 i bianconeri che potrebbero lasciare la Juventus a giugno: la situazione.
Con oltre 200 milioni di passivo, la situazione economica in casa Juventus non è delle migliori. Se a questa si va a sommare lo scandalo plusvalenze ecco che il quadro generale si fa ancora più negativo.
Alle spalle dei bianconeri c’è un colosso come Exor, che da anni permette alla Juventus di risistemare i bilanci grazie ad ingenti iniezioni di capitale. Dopo quanto successo ultimamente, però, è probabile che l’holding finanziaria controllata dagli Agnelli operi solo per ripianare il bilancio, evitando di investire altro denaro che andrebbe ad aggravare ulteriormente i conti della ‘Vecchia Signora’.
Basti pensare alla passata stagione quando a gennaio, nonostante gli oltre 200 milioni di perdita, la Juventus si permise di spendere 70 milioni per prelevare Vlahovic dalla Fiorentina, proprio grazie al forte supporto economico di Exor.
Juventus, chi parte e chi rimane
La strategia cardine per cercare di contenere al massimo i costi è risparmiare sugli ingaggi dei giocatori. Rispetto alla passata stagione la Juve è passata da un totale lordo di 168,53 milioni di euro, ai circa 158 milioni di quest’anno. Evidenza del fatto che i vertici juventini avessero già optato per un ridimensionamento delle spese.
A giugno 2023, tra prestiti da confermare e giocatori in scadenza, saranno in totale 8 a poter lasciare la Juventus. Tra questi ci sono, tra l’altro, alcuni dei giocatori che costano di più alla dirigenza bianconera. Su tutti Rabiot, che attualmente percepisce 7 milioni netti a stagione. Il futuro del francese è sempre più lontano da Torino. Allegri farebbe di tutto per tenerlo, ma la mamma-agente del classe ’95 non è di certo indirizzata ad ascoltare cifre al ribasso per un eventuale rinnovo orientato ad una politica di contenimento dei costi.
Subito dietro all’ex PSG, troviamo Di Maria e Alex Sandro: entrambi percepiscono 6 milioni di euro netti. Se per l’argentino, reduce da una finale clamorosa, i bianconeri potrebbero offrire un altro anno di contratto alle stesse cifre (sfruttando il decreto crescita), per il brasiliano si va verso la separazione. Ormai 32enne, Alex Sandro dovrebbe lasciare spazio ad un giocatore più giovane per permettere alla Juve di risparmiare sul monte ingaggi.
In scadenza a giugno e con 5 milioni netti all’anno c’è anche Juan Cuadrado. Anche per il colombiano è molto probabile l’addio. Già nella passata stagione la dirigenza avrebbe voluto spalmare i costi del suo ingaggio su 2/3 stagioni, ma l’offerta fu rifiutata dall’ex Chelsea. Ora 34enne, Cuadrado guadagna troppo per le nuove politiche bianconere, ed è quindi destinato a salutare.
Infine Pinsoglio, anche lui in scadenza a giugno. Per questioni di liste, attaccamento alla maglia, importanza all’interno dello spogliatoio e leadership, è quasi sicuro che il contratto del portiere 32enne verrà rinnovato.
Prestiti da confermare
I giocatori in prestito sono invece Locatelli, Paredes e Milik. Per il centrocampista italiano, arrivato in prestito gratuito di due anni, la Juve ha già deciso di versare al Sassuolo i 25 milioni di euro per il riscatto, ai quali si andranno a sommare i 3 di ingaggio netti a stagione.
Futuro molto in bilico per Paredes. L’argentino, fresco campione del mondo, ha deluso nei suoi primi mesi in maglia bianconera. A meno di una seconda parte di stagione da top player, pare molto complicato che possa rimanere a Torino. Il centrocampista pesa a bilancio per 7 milioni netti a stagione, ai quali andrebbero aggiunti altri 22 milioni per riscattarlo dal PSG. Cifre esorbitanti per un calciatore che fin qui ha fatto più la parte della comparsa che del protagonista.
Discorso diverso invece per Milik. L’attaccante guadagna circa 3,5 milioni di euro a stagione, e potrebbe essere riscattato dal Marsiglia per 7 milioni. Cifre decisamente più alla portata, anche in virtù del buon rendimento visto fin qui dal polacco. Il suo futuro potrebbe essere ancora a tinte bianconere.
