Biasin a TVPLAY: “L’ossessione per la vittoria in Europa ha portato la Juventus a perdere il controllo. Skriniar? Vi dico le ultime”

Il giornalista di Libero Fabrizio Biasin è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in diretta su TvPlay.

Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TvPlay, il giornalista di Libero Fabrizio Biasin ha detto la sua in merito al mercato dell’Inter e al caso Juventus. Queste le sue parole:

Fabrizio Biasin
Fabrizio Biasin a TvPlay

JUVENTUS – “La fine dell’era Andrea Agnelli per come l’abbiamo vissuta è comunque un evento. Nel momento in cui non c’è un contradditorio non si può chiedere ad Andrea Agnelli cosa sia successo e come mai dalla miglior gestione d’Italia sono dovuti passare alla peggior gestione d’Italia. Penso che nell’assemblea chiunque avrebbe detto le sue cose, purtroppo nessuno in Italia è in grado di dire che è stato bravo ma che ha anche commesso errori. Qualcosa alla Juventus è successo. Per tanti anni ho invidiato il metodo gestionale della Juventus, era l’esempio di come stare a galla senza i miliardi da buttare dalla finestra, era l’epoca dei Barzagli, i Vidal, i Pirlo. La Juventus così arriva a giocarsi due finali di Champions League, seguendo il modello dell’umiltà. Poi a un certo punto è spuntata l’ossessione per la vittoria in Europa e si è iniziato a seguire il modello di società scialacquatrici e ha perso il controllo. La pandemia è un alibi, una scusa. La verità è che Andrea Agnelli è stato bravissimo fino a un certo punto. La Juventus che era nettamente la squadra meglio gestita d’Italia è poi diventata quella di Paratici che si sveglia e fa certe operazioni”.

DUMFRIES – “Non esiste un giocatore in Italia senza una valutazione, non esistono gli incedibili in Italia. Legittimamente ogni club in Italia dice che tiene un giocatore ma se arriva l’offerta giusta parte, vale per Dumfries ma anche per i giocatori non dell’Inter. Dipende tutto dall’offerta, dovesse arrivare l’offerta da 50 milioni Dumfries sarà ceduto, non dovesse arrivare invece si ripeterà quanto fatto con Skriniar, rinunciando comunque a una proposta importante e con il rischio di perdere comunque un patrimonio economico. Bisogna capire due cose, se esiste un’offerta che piace all’Inter e se esiste un giocatore che può prendere il posto del titolare. Vendere si può vendere chiunque, poi bisogna capire come sostituirlo, sulla corsia di destra di operazioni ne ha sbagliate poche”.

SKRINIAR – “Mentre fino a un paio di settimane fa la deadline era fissata tra Natale e Capodanno adesso mi dicono che ora si attende una risposta definitiva prima della partenza dell’Inter per la finale di Supercoppa. L’Inter la sua offerta l’ha formulata, proponendo 6 milioni più bonus, Skriniar però ha un’offerta di molto superiore del PSG. L’Inter sta cercando di convincere Skriniar in altri modi, magari limando i bonus e dandogli la fascia. L’Inter spera che il giocatore faccia una scelta di cuore restando all’Inter e non andando al PSG dove comunque andrebbe a giocare con il meglio che c’è al mondo. Poi vincere è un’altra cosa, in diversi alla fine si sono pentiti comunque”.

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