Chiesa sarà indisponibile per il Monza: i dati evidenziano un crollo dal punto di vista fisico coinciso con la rottura del crociato.
Dopo il pareggio per 3-3 all’Allianz Stadium contro l’Atalanta, la Juventus di Massimiliano Allegri giocherà di nuovo in casa, ritrovando quel Monza battuto poco più di due settimane fa in Coppa Italia. Una partita importante, anche vista la pesante sconfitta rimediata all’andata. Ma – più di tutto – per questioni relative alla classifica, che non sorride più ai bianconeri dopo la penalizzazione di 15 punti.
In conferenza stampa, alla vigilia, il tecnico ha annunciato però grosse novità per quanto riguarda la lista dei convocati. Se infatti ci saranno Dusan Vlahovic, Paul Pogba e Mattia De Sciglio (per la prima volta dal suo ritorno), a mancare saranno Leonardo Bonucci, Juan Cuadrado e soprattutto Federico Chiesa, che dovrà fare i conti con un nuovo problema fisico.
Rientrato a novembre dopo la lunga pausa per la rottura al crociato, il numero 7 dovrà difatti stare fermo ai box anche per un affaticamento muscolare alla gamba operata. Uno stop forse comprensibile, ma pesante per Allegri, vista la capacità di incidere del giocatore classe 1997. Che in carriera non è mai stato così fragile dal punto di vista fisico. Analizzando i dati Transfermarkt, d’altronde, emerge come un netto peggioramento per lui, con un fattore che potrebbe aver influenzato il tutto.
Chiesa, calvario infinito: il crollo fisico della stella in un grafico
La sua incredibile ascesa, senza dubbio, è stata favorita anche dallo strapotere fisico del figlio d’arte, cresciuto nella Fiorentina. E sin da subito, in effetti, la sua integrità gli ha permesso di essere molto continuo nelle prestazioni. Basti pensare che, in due stagioni in Toscana (2018-19 e 2019-20) Chiesa ha saltato appena cinque partite.
Ed anche al suo arrivo nella Juventus di Andrea Pirlo, nell’estate del 2021, il suo impiego è stato costante, tanto da diventare sin da subito uno dei leader della Vecchia Signora. Due volte ha avuto problemi muscolari lievi, risultando assente solo in quattro uscite in totale, ripagando l’investimento della società nei suoi confronti.
Al termine di quella stagione, poi, Chiesa si è dimostrato leader assoluto anche nella Nazionale campione d’Europa di Roberto Mancini. Proprio dopo quello straordinario traguardo, però, la situazione si è pressoché ribaltata. Dal settembre al dicembre 2021, il ragazzo nato a Genova ha saltato quindi 12 partite. Ed a rincarare la dose, fino a far precipitare il tutto, è arrivata poi la rottura del crociato, che gli ha impedito di giocare 36 match tra la fine della scorsa e l’inizio di questa stagione.
Il rientro è avvenuto solo a novembre, dopo altre sei assenze per ritardo di condizione. Allegri lo stava reinserendo pian piano nello scacchiere, tanto che Chiesa aveva trovato il gol in Coppa Italia. Ora, però, un nuovo affaticamento per lui, la cui entità rimane imprecisata. I tempi di recupero, trattandosi della stessa gamba del crociato rotto, potrebbero dipendere anche da un'eventuale scelta prudente o meno dello staff della Juventus.
