Il Milan in questa stagione non ha potuto mai contare sul contributo di Zlatan Ibrahimovic. In merito al suo futuro si è esposto Ricardo Kakà
Il Milan di Stefano Pioli sta attraversando un periodo decisamente cupo. Un 2023 da incubo in cui la difesa rossonera continua ad essere iper perforata e nelle ultime sei partite, tra campionato e Coppa Italia, i rossoneri non sono mai riusciti a vincere.

L’ultima vittoria è datata 4 gennaio: 2-1 all’Arechi contro la Salernitana. Nel ben mezzo ci sono state le bruttissime sconfitte contro Lazio e Sassuolo in campionato e contro l’Inter nella finale di Supercoppa Italiana.
Domenica sera, nel derby contro l’Inter, i tifosi rossoneri si aspettano una reazione utile a risollevare la situazione. L’obiettivo del Milan, da qui alla fine del campionato, sarà quello di piazzarsi tra le prime 4 in campionato e di arrivare il più lontano possibile in Champions League dove i rossoneri affronteranno il Tottenham di Conte agli ottavi.
Milan, quale sarà il futuro di Ibra? E Kakà…
In questa stagione il Milan non ha potuto mai contare su Ibrahimovic. Lo svedese è alle prese con un infortunio da quest’estate e il suo rientro in campo è slittato di mese in mese. Qualche giorno fa, però, il classe ’81 ha postato su Instagram un video in cui lo si vede in un campo di allenamento: presagio di un imminente ritorno in campo?

Intanto, Ricardo Kakà, ex stella del Milan e della nazionale brasiliana, ha parlato dello svedese ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Le sue parole: “Credo che la sua idea sia quella di dare l’addio giocando. Lo capisco, perché è davvero speciale. Giocatori come lui portano in squadra un concetto semplice: vincere non è come perdere. Ho l’impressione che per tanti giocatori giovani se si vince bene, se si perde pazienza. Non è così. Mi ricordo l’esempio di Paolo Maldini: aveva vinto quattro Champions e voleva la quinta. Questi personaggi fanno la differenza, Zlatan con la sua mentalità può essere ancora utile”.