Inter e Milan arrivano al derby con due mood agli antipodi l’uno dall’altro. Le stagioni di Pioli e Inzaghi però hanno una svolta comune.
L’Inter e il Milan sono le grandi deluse di questa stagione. Sebbene il Napoli sia praticamente ingiocabile e la sfida si sia spostata dallo Scudetto al piazzamento in zona Champions League, le due squadre vivono la stracittadina con grande intensità. Si è visto quando l’Inter ha vinto la Supercoppa Italiana, che di fatto ha assunto il valore di “vendetta per lo Scudetto” e i relativi festeggiamenti, sia per i giocatori che per i tifosi nerazzurri. Cos’è cambiato dal derby del girone d’andata? Un dettaglio dimenticato assume oggi le fattezze di una rivelazione sul fattore che ha indiscutibilmente indirizzato la stagione sia da una parte che dall’altra.
Dall’altra parte il Milan, dopo l’allarme per i pareggi contro Roma e Lecce, ha iniziato la sua caduta libera verso l’inferno proprio con il derby giocatosi a Riad. Da quel momento infatti il Diavolo le ha perse tutte e in maniera sempre peggiore, incassando un numero di gol sempre maggiore. Dai 3 dei nerazzurri infatti è passato al poker della Lazio fino alla cinquina del Sassuolo.
Eppure ad inizio stagione quando il Milan vinse il derby d’andata la situazione era diametralmente opposta. I rossoneri, sulle ali dell’entusiasmo e freschi di Tricolore sul petto, vincevano per 3-2 un derby molto avvincente. In quel match però si celavano dei dettagli che oggi appaiono rivelatori su quella che è stata, col senno di poi, la svolta della stagione sia da una parte che dall’altra.
Inter-Milan e la rivelazione chiave della stagione
Il derby d’andata, finito 3-2 per i rossoneri fu a dir poco pirotecnico. Inter in vantaggio poi superata dai Rossoneri trascinati da un super-Leao, quindi Dzeko per la speranza quindi Maignan a chiudere la porta sull’assalto finale. In quell’occasione Simone Inzaghi fece passare un concetto che lì per lì fu solo un facile spunto per i tipici sfottò da social e da bar: “A portieri invertiti avrebbe vinto l’Inter“.
L’Inter all’andata aveva schierato tra i pali Samir Handanovic, non esente da colpe sui gol, il Milan invece Mike Maignan, decisivo in almeno 2 occasioni. Ad oggi è evidente come sul ruolo del portiere siano girate le stagioni di entrambi. Simone Inzaghi infatti, fintanto che Onana non è diventato il titolare, ha attraversato un periodo di crisi che pareva irreversibile al punto di arrivare vicinissimo all’esonero.
Stefano Pioli invece da quando non ha più Maignan vede i suoi fare una fatica terribile a non prendere gol e nelle ultime partite il nervosismo sta divorando lo spogliatoio rossonero. Tatarusanu infatti è per molti la vera causa del crollo del Diavolo, perché non si ferma alle semplici incertezze che può avere un portiere, ma infonderebbe un senso di insicurezza che diventa effetto domino su tutti gli altri reparti. Un bel grattacapo per i campioni d’Italia, che ora vedono ancora allontanarsi il rientro del francese, che era previsto per il 14 febbraio contro il Tottenham in Champions League.