La giustizia sportiva si esprimerà presto sulla manovra stipendi della Juventus. Quali sono gli elementi chiave del futuro bianconero.
Sul caso giudiziario riguardante la Juventus, sia dal lato sportivo che dal lato della giustizia ordinaria, continua ovviamente ad esserci grande attenzione dal punto di vista mediatico. E le discussioni tengono banco tra tifosi ed addetti ai lavori soprattutto per quanto riguarda il già annunciato ricorso del club bianconero al Collegio di Garanzia del CONI (in merito alla sentenza della Corte d’Appello Federale che ha portato alla penalizzazione in campionato). Ed anche, comprensibilmente, al filone dell’inchiesta invece relativo alla manovra stipendi.
Su quest’ultimo aspetto, ma anche sulle polemiche legate al video diventato virale con le frasi del pm Ciro Santoriello (“Sono tifosissimo del Napoli, e come pm sono antijuventino e contro i ladroncini in campo“), ci si è oggi concentrati con un ospite d’eccezione nella diretta su Twitch. Ad intervenire è stato infatti il giornalista ed esperto d’economia Marco Bellinazzo. Che in diretta ha lanciato un monito non proprio ottimistico per i tifosi della Vecchia Signora.
Caso Juventus, dalla penalizzazione alla squalifica dei giocatori: lo scenario sulla manovra stipendi
“Certe manifestazioni del proprio tifo andrebbero evitate se si ricopre un certo ruolo – ha premesso Bellinazzo, ampliando poi il discorso -. Nell’ambito dei processi penali poi ci sono giudici terzi a giudicare il materiale raccolto, questo mi sembra elemento di grande garanzia. Chiaro che se una persona indaga su una squadra sulla quale ha un pregiudizio lampante farebbe bene a farsi da parte nel suo ruolo”.
Sebbene Santoriello sia legato all’inchiesta Prisma dal punto di vista penale, è chiaro però che questa sia stata ripresa anche dalla giustizia sportiva. “E questo lascia perplessi”, ha continuato Bellinazzo, pur confidando “sull’esistenza di un sistema giudiziario che prevede più figure terze a giudicare poi le prove“.
A preoccupare i tifosi della Juventus, però, sono state soprattutto le parole del giornalista riguardo al filone giudiziario che si sta concentrando sulla manovra stipendi. Lo scenario, qui, pare d’altronde tutt’altro che roseo: “Ho ritenuto più preoccupante questa parte dell’inchiesta rispetto al filone legato alle plusvalenze. Ci sono questioni molto complicate dietro sulle quali si pronuncerà la giustizia sportiva”, ha confermato, ritenendo dunque “difficile prevedere quanto potrà essere chiesto di penalizzazione, quante squalifiche ai giocatori“ ci saranno.
Ai posteri l’ardua sentenza, quindi, con la Juventus che come società continua a vivere in un limbo. Comunque vada, la nuova era è iniziata con le dimissioni dell’ex presidente Andrea Agnelli. Eppure la penalizzazione, che potrebbe essere annullata col ricorso, o aumentata per la manovra stipendi, cambia le prospettive. All’area sportiva, ai giocatori ed all’allenatore in primis, sta il compito di provare a non farsi influenzare, con tutte le difficoltà del caso.
